Un nuovo sistema di telemetria arricchisce il servizio di Cardiologia Riabilitativa dell’Irccs San Raffaele di Roma, che può ora tenere sotto controllo in modo costante il cuore dei propri degenti, in qualunque parte dell’ospedale essi si trovino.

«Trentotto telemetri osservano il comportamento del cuore del paziente che si trova all’interno della struttura», spiega il prof. Maurizio Volterrani, responsabile del Dipartimento di Scienze cardiologiche e respiratorie dell’Irccs. «Il monitoraggio riguarda sia l’aspetto elettrocardiografico sia la saturazione di ossigeno.
L’infermiere può decidere di visualizzare un ECG a 12 derivazioni al letto del paziente e stamparlo o inviarlo direttamente in cartella digitale, oppure può utilizzare il telemetro per conversare in viva voce dal letto del paziente con la sala infermieristica.
La maggiore innovazione del sistema consiste nella sua capacitĂ  di riconoscere le aritmie potenzialmente nocive, segnalandole al personale, e di refertare in automatico un elettrocardiogramma.
Il tutto grazie a un apposito algoritmo. Completano il sistema 4 carrelli mobili dotati di una serie di device in grado di misurare frequenza cardiaca, pressione arteriosa, saturazione di ossigeno, temperatura, e peso corporeo. Questi carrelli colloquiano con la centrale di monitoraggio, permettendo la raccolta sistematica e l’invio diretto alla cartella clinica informatizzata dei dati raccolti».

Selezionando la memorizzazione full disclosure si ottiene l’archiviazione di altre analisi, come un holter completo. Inoltre, il flusso di lavoro programmabile dal personale sanitario consente i promemoria automatici, le stampe degli ECG a 12 derivazioni e l’esportazione degli eventi temporizzati garantendo una capacitĂ  assistenziale potenziata e una migliore razionalizzazione del lavoro degli operatori.
La stazione di monitoraggio è posizionata in sala infermieri, sala medica e anche in palestra così da poter interagire con il sistema in qualsiasi momento.

Stefania Somaré