San Raffaele Giglio primo in Sicilia per protesi d’anca

da sinistra, Antonio Pace, Vittorio Virgilio e Filippo Boniforti
da sinistra, Antonio Pace, Vittorio Virgilio e Filippo Boniforti

L’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù è il primo centro siciliano per interventi di protesi d’anca. In un solo anno ne sono stati eseguiti 276. Il dato arriva dall’ultimo rapporto pubblicato dall’Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale alla Salute. «L’intervento di protesi d’anca», ha detto il direttore generale del San Raffaele Giglio, Vittorio Virgilio, «è uno dei motivi dei viaggi della speranza. Tra i nostri obiettivi, come centro di alta specializzazione c’è anche la riduzione della mobilità passiva che stiamo percorrendo con un’offerta di buona sanità, che tra l’altro consente altro alla Regione di mantenere e investire le risorse dei siciliani in Sicilia». Gli interventi sono stati effettuati dalle Uo di Ortopedia, diretta da Filippo Boniforti, e di Traumatologia, diretta da Antonio Pace. Aggiunge Boniforti: «l’alto volume di interventi e di pazienti che si rivolgono alla nostra struttura è sinonimo di accuratezza e di affidabilità. Rispondiamo a questa fiducia, lavorando con standard elevati confrontabili con tutta Europa». «L’intervento di protesi d’anca», conclude Pace, «rappresentava una patologia di frequente migrazione verso il nord. In questi anni, possiamo affermare, c’è stato un trasferimento di competenze in Sicilia che ha consentito di affinare la tecnica e di ottenere una costanza dei risultati».