Lo scorso 18 novembre ha aperto a Roma il Congresso Nazionale 2025 della SiHTA che si protrarrà fino al 20 novembre con 4 sessioni plenarie e numerose sessioni parallele e formative sui temi più caldi del momento. La giornata inaugurale ha evidenziato come l’HTA debba evolvere da strumento di controllo a motore per l’innovazione sostenibile, basandosi su evidenze e trasparenza.
Una nuova fase istituzionale: decisioni evidence-based
L’apertura dei lavori, molto partecipata da oltre 300 professionisti del settore, ha visto il presidente Giandomenico Nollo sancire l’ingresso del 2025 in una nuova fase istituzionale. L’obiettivo è sviluppare un Servizio Sanitario Nazionale fondato su prove di efficacia e decisioni informate.
Questo nuovo ecosistema richiederà la collaborazione strutturata tra tutti gli attori: Europa, Ministero, Regioni, aziende sanitarie e i cittadini stessi. Dopo i saluti di Ann Single, presidente di HTAi International, il confronto è entrato nel vivo con le riflessioni dell’industria.
Europa meno attrattiva: la sfida dei dati
Anna Maria Bencini di Farmindustria ha lanciato l’allarme sulla perdita di competitività dell’Europa e, in particolare, dell’Italia nella ricerca clinica globale, dove il nostro Paese è sceso all’undicesimo posto, surclassato da USA e Cina.
Tuttavia, il nuovo regolamento europeo di HTA è visto come un’occasione strategica per rilanciare il Vecchio Continente. Bencini ha avvertito che questo rilancio dipende dalla capacità italiana di produrre dati di qualità, allineati agli standard europei, ma che siano realmente rappresentativi delle necessità sanitarie nazionali. Un lavoro che vedrà AIFA e le istituzioni nazionali in prima linea.
Sinergia e PNRR: superare i vecchi schemi
Fabio Faltoni, presidente di Confindustria Dispositivi Medici ha sottolineato che la grande sfida è superare definitivamente il modello attuale di gestione sanitaria. Con l’urgenza di portare a compimento gli investimenti del PNRR entro il 2026, il sistema deve evolvere verso una rete sinergica.
«La sfida principale sta nella capacità di superare lo schema attuale della gestione della salute… L’industria è pronta a contribuire [nella] creazione di una rete sinergica» ha affermato Faltoni, richiamando alla collaborazione la politica, le Regioni, Agenas, il Ministero e l’industria stessa.
I dati, nuovo patrimonio e motore del SSN
La plenaria, che ha visto la partecipazione di esperti come Americo Cicchetti, Valentina Bellini, Felicia Pelagalli e Leandro Pecchia, ha messo in luce il ruolo di protagonisti delle tecnologie digitali: Intelligenza Artificiale, data governance e nuovi modelli organizzativi.
Americo Cicchetti, commissario straordinario Agenas, ha fornito la metafora centrale della giornata, evidenziando che il vero impatto degli investimenti PNRR non sarà solo tecnologico, ma risiederà nella profonda trasformazione organizzativa che ne deriverà.
«Il patrimonio dei dati sarà il nostro nuovo petrolio per far funzionare il SSN a una velocità diversa, ma garantendo attraverso la tecnologia anche una maggiore vicinanza, di prossimità, ai cittadini».
Gli investimenti sulla piattaforma nazionale di telemedicina, sulle architetture di Intelligenza Artificiale, sull’Ecosistema Dati Sanitari (EDS), sul Fascicolo Sanitario Elettronico, così come sul consorzio europeo EDiHTA coordinato dall’Italia, sono visti come gli strumenti essenziali per aumentare l’efficienza, migliorare la clinical governance e supportare decisioni basate sull’evidenza, inaugurando di fatto la “Nuova Era dell’HTA”.


