L’arrivo della stampa 3D sembra poter rivoluzionare l’approccio chirurgico alla frattura scomposta di clavicola, classicamente affrontato con il posizionamento del filo di Kirschner. Scopriamo in che modo l’utilizzo della stampante 3D può cambiare l’approccio chirurgico, e quali sono i vantaggi per il paziente e l’intero staff medico attraverso l’analisi del caso clinico presentato dal dott. Denis Romani (Ortopedia e Traumatologia, Università di Verona) al 1° Meeting di Stampa 3D nel Medicale e in Ortopedia e Traumatologia svoltosi il 5 marzo a Milano nell’ambito della fiera 3D Print Hub.