La tecnologia Virtual Navigator rappresenta un avanzamento significativo nelle procedure percutanee ecoguidate su organi addominali, principalmente fegato e reni. L’innovazione sta nell’uso della 3D Camera Autosync, che consente la fusione automatica delle immagini ecografiche con quelle di RM o TC.
Questa tecnica di co-registrazione integra algoritmi di intelligenza artificiale per la segmentazione automatica della pelle e l’allineamento automatico tra immagini RM/US o TC/US.
Un aspetto chiave è l’acquisizione di un’immagine 3D del torso del paziente mediante una telecamera specifica, facilitando la registrazione delle immagini in tempo reale e migliorando la precisione nella localizzazione delle lesioni target.
Struttura della procedura
La procedura di registrazione del sistema Virtual Navigator si articola in quattro macro-fasi principali:
- identificazione e inserimento dei target (ROI): l’operatore individua le lesioni sull’immagine RM o TC, tracciando una regione d’interesse (ROI) per agevolare le fasi successive
- segmentazione della pelle con IA: un algoritmo IA segmenta automaticamente la pelle del paziente sulle immagini RM o TC, creando una mappa dettagliata della superficie corporea
- acquisizione 3D del torso: mediante una fotocamera 3D, si cattura una rappresentazione tridimensionale del torso del paziente, che sarà fondamentale per l’allineamento successivo
- registrazione e fusione d’immagini in tempo reale: le immagini ecografiche in tempo reale si sovrappongono con il volume RM o TC pre-acquisito, allineandosi alla superficie corporea ottenuta dall’immagine 3D del paziente.
Grazie ad algoritmi basati su IA, questa sequenza è rapida, precisa e facilmente riproducibile. Con un semplice comando Click&GO, il software completa automaticamente i passaggi di segmentazione e attivazione della telecamera, semplificando notevolmente la procedura.
Funzionamento e innovazioni tecnologiche
La tecnologia Virtual Navigator con 3D Camera Autosync è integrata nei dispositivi ecografici MyLabTMX90 di Esaote e ha ricevuto il primo premio agli AIIC Awards nell’area tematica Innovazione in occasione del convegno nazionale AIIC 2024. L’introduzione di algoritmi avanzati di IA per la segmentazione e la registrazione automatica, rilasciati nel settembre 2023, fa di MyLabTMX90 un dispositivo particolarmente adatto per applicazioni interventistiche di alta precisione. Questa innovazione risponde alla necessità di avere un allineamento immediato e riproducibile, indipendentemente dall’esperienza dell’operatore.
Il cambiamento nella pratica interventistica
Nella pratica attuale, la fusion imaging US/RM o US/TC è ampiamente usata per numerose applicazioni addominali:
- indagini su aree non visibili all’ecografia: la fusion imaging consente di esaminare regioni altrimenti inaccessibili per l’ecografia, permettendo un monitoraggio più completo
- pianificazione dell’ablazione percutanea: per il trattamento di lesioni maligne, è cruciale determinare il percorso migliore per l’inserimento dello strumento ablativo
- monitoraggio e posizionamento del dispositivo: la tecnologia permette un controllo preciso durante l’inserimento dell’ago e la valutazione dell’espansione della zona trattata
- Valutazione del trattamento: mediante elastosonografia o metodiche CFM/PwrD/MicroV, si può osservare l’efficacia del trattamento in corso.
La registrazione automatica 3D Camera Autosync rende il processo di fusione semplice, rapido e più intuitivo per i professionisti, che necessitano di minori competenze tecniche per usarlo correttamente, aumentando così l’accessibilità della tecnologia.
Vantaggi per il paziente e outcome migliori
Le tecniche ablative guidate dall’ecografia sono cruciali per il trattamento dei tumori renali o epatici, specialmente in pazienti non candidabili alla chirurgia. Modalità come la crioterapia, la radiofrequenza, le microonde e l’ablazione laser sono comunemente usate, con alti tassi di successo e bassa incidenza di complicanze. La guida ecografica, tuttavia, può essere limitata nelle situazioni in cui la lesione target non è visibile, richiedendo tecniche di imaging complementari.
In questi casi, la fusion imaging US/TC o US/RM offre una serie di vantaggi:
- visualizzazione in tempo reale: permette un monitoraggio immediato e continuo della posizione del dispositivo ablativo
- campo visivo esteso: la RM o la TC offrono un campo visivo più ampio rispetto all’ecografia, aumentando la sicurezza della procedura
- riduzione di radiazioni e costi: la procedura di fusion imaging evita la necessità di scansioni TC aggiuntive, riducendo le esposizioni radiologiche per pazienti e operatori, e rende meno costose le procedure interventistiche, poiché non richiede apparecchiature di risonanza costose o suite dedicate.
Efficienza e sostenibilità del prodotto
La tecnologia Virtual Navigator è un modello di sostenibilità ed efficienza, riducendo i tempi d’esecuzione della registrazione tra immagini US e immagini TC/RM grazie all’automazione della segmentazione e alla registrazione 3D. Alcuni benefici che migliorano la sostenibilità dell’intervento includono:
- risparmio di tempo e risorse: la procedura è rapida e meno invasiva, riducendo il carico di lavoro su personale medico e paramedico
- riduzione della dose di radiazioni: limitare l’uso di scansioni TC riduce le radiazioni, favorendo la sicurezza del paziente e riducendo la quantità di esposizione per il personale
- ottimizzazione dei costi operativi: la diminuzione dell’uso di scansioni RM e TC nelle procedure interventistiche riduce i costi complessivi della sanità e rende l’ecografia un’alternativa economicamente vantaggiosa.