Telemedicina, survey sull’uso della piattaforma Lazio Advice

Durante la pandemia da Covid-19 la Regione Lazio aveva dato indicazione alle proprie Aziende Sanitarie di attivare sistemi in telemedicina per la gestione dei pazienti colpiti dal virus ma in condizioni tali da non richiedere il ricovero ospedaliero.
In risposta a questa richiesta, l’ASL di Roma 1 ha attivato la piattaforma regionale Lazio Advice, affiancata dalla mobile app Lazio Doctor, dedicata al monitoraggio dei pazienti positivi al Covid-19 e alla facilitazione di un dialogo con i propri medici.

A distanza di qualche tempo, la stessa azienda pubblica un lavoro in cui valuta l’uso che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta hanno fatto della piattaforma, individuando al contempo le barriere e i facilitatori al suo utilizzo.
Il lavoro si basa su una survey condotta su 214 medici, tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, operanti in 6 diversi distretti cittadini, il 41,6% dei quali ha usato la piattaforma.
Il team ha scelto di includere nello studio utilizzatori e non utilizzatori per confrontare le due popolazioni: ognuna ha avuto un questionario dedicato, composto rispettivamente da 11 e 9 domande.

Da un punto di vista generale, i partecipanti sono per lo più medici di base (178). L’età mediana del campione è di 61 anni, mentre il numero medio di assistiti è di 1145 per i medici di base e di 799 per i pediatri.
Concentrandosi solo sugli utilizzatori della piattaforma, la maggioranza (44,9%) ha affermato di essere entrato nella piattaforma più volte la settimana, ma non sempre tutti i giorni, mentre il 33,7% ha effettuato vari accessi mensili e almeno uno settimanale. Il 21,4%, invece, afferma di aver usato lo strumento anche più volte al giorno: questi sono associati a una media maggiore del numero degli assistiti.

Che cosa pensano questi medici della piattaforma? Il 92,3% degli utilizzatori la considera utile per il monitoraggio e la valutazione dei pazienti con Covid-19. Non mancano i suggerimenti di miglioramento. L’86,3% del campione tra chi usa Lazio Advice vorrebbe migliorare la cooperazione/integrazione tra la piattaforma e i software comunemente utilizzati per la gestione dei pazienti.

Inoltre, il 69,6% vorrebbe poter vedere i risultati dei tamponi e del tracciamento relativo ai singoli pazienti, mentre il 52,8% vorrebbe che l’accesso fosse facilitato, così come l’usabilità dello strumento. Per quanto riguarda le barriere, la più imponente ha proprio a che fare con la mancata integrazione della piattaforma con il software gestionale del medico, unita alla mole di lavoro.

Inoltre, funge da barriera anche il non avere possibilità, per esempio, di inserire i dati della guarigione del paziente. Interessante osservare anche le risposte del campione che non ha utilizzato la piattaforma, che nel 48% dei casi non ha mai neanche tentato l’accesso, mentre nel 40,8% ha tentato, ma non l’ha trovata semplice.

Infine, c’è un 11% circa che non era proprio a conoscenza dell’esistenza di questo strumento. Tra le ragioni che hanno convinto questi medici a non usare la piattaforma ci sono la percezione che sia inutile, la mancanza di tempo, la difficoltà di accesso e l’aver ricevuto una opinione negativa da altri colleghi.

Infine, nel 26,7% dei casi, i medici hanno utilizzato altri strumenti. Questi dati portano gli autori a suggerire che questo strumento venga migliorato e implementato per espanderne l’uso, magari nei confronti dei tanti malati cronici che ci sono sul territorio. Questi dati si rifanno al gennaio 2021. Nel frattempo, la squadra di lavoro ha continuato a operare e oggi alcune delle richieste di miglioramento individuate dallo studio sono effettivamente state implementate nella piattaforma. 

(Lo studio: Barbara A, Villani L, Lombardo P, Parente P, Gemma A, Angeletti D, Chiriaco T, Mastromattei A, Akselrod S, Goletti M, Rosa ED, De Vito C. The “Lazio ADVICE” telemedicine platform: First results of general practitioners’ usage, facilitators and barriers in the Local Health Authority Roma 1. Digit Health. 2023 May 24;9:20552076231174099. doi: 10.1177/20552076231174099. PMID: 37256007; PMCID: PMC10226167)