Telepresenza, esperienza veneta

L’Ulss 21 del Basso Veronese ha investito in VidyoRouter di Vidyo, una soluzione di telepresenza che in pochi mesi ha avuto un impatto positivo su costi e servizi erogati a oltre 150mila residenti nel territorio di competenza, circa 800 km2 a sud di Verona (25 comuni). La sede centrale di Legnago, presso l’Ospedale Generale Mater Salutis (435 posti letto) coordina altri tre ospedali (San Biagio di Bovolone, Chiarenzi di Zevio e Centro Sanitario Polifunzionale di Nogara) e varie strutture sanitarie e assistenziali. L’infrastruttura di rete a banda larga ridondata collega i quattro ospedali e fa da dorsale per una serie di servizi che sfruttano la videoconferenza per migliorare la comunicazione tra le sedi e all’interno delle sedi stesse. Oggi, alcune attivitĂ  che richiedevano lo spostamento di medici, infermieri o pazienti avvengono in videoconferenza. Un VidyoRouter è installato in uno dei due data center della struttura, cui sono collegate quattro sale attrezzate con i sistemi di telepresenza; in ogni sala ci sono uno schermo di grandi dimensioni e una telecamera ad alta risoluzione e un microfono. Visto il successo, il management dell’Ulss 21 sta meditando di estendere la soluzione di videoconferenza agli uffici dei primari – con collegamento dei pc e adeguamento delle webcam – e al pronto soccorso, per ridurre o eliminare la pletora di spostamenti interni a ogni struttura che si rendono necessari per la gestione delle urgenze dov’è richiesta l’opinione di uno specialista, e che sono un costo per l’azienda e una fonte di disagio per i pazienti.