Tomografia computerizzata a basso dosaggio per lo screening del cancro polmonare

La diagnosi precoce del cancro polmonare mediante screening con tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT) ha evidenziato una significativa riduzione della mortalità specifica per carcinoma polmonare, in particolare in popolazioni ad alto rischio, come fumatori o ex fumatori.

Studi come il National Lung Screening Trial (NLST) e il Nederlands-Leuvens-Longkanker Screening Onderzoek (NELSON) hanno dimostrato che l’introduzione della LDCT consente di diagnosticare il cancro al polmone fin dagli stadi più precoci, favorendo l’adozione di trattamenti curativi come la resezione chirurgica, associata a una maggiore sopravvivenza a lungo termine.

Gestione dei noduli

La gestione dei noduli rilevati nello screening ha un ruolo cruciale nel processo diagnostico. La Società Europea di Imaging Toracico (ESTI) ha aggiornato le linee guida per la gestione dei noduli polmonari, enfatizzando l’importanza di una valutazione accurata volta a determinare la probabilità di malignità.

Per i noduli solidi, la crescita volumetrica del nodulo rappresenta il principale criterio di valutazione, utilizzando software volumetrici per monitorare le variazioni nel tempo. Per il noduli subsolidi l’aggressività è determinata dalla misura della parte solida, poiché questa risulta maggiormente correlata alla malignità.

L’obiettivo delle linee guida ESTI è ridurre il numero complessivo degli esami di follow-up, minimizzando il rischio di sovradiagnosi e prevenendo il rischio di evoluzione della malattia verso stadi più avanzati e complessi. Le linee guida esistenti per la gestione dei noduli polmonari sono eterogenee e talvolta difficilmente conciliabili tra loro.

In particolare, i criteri di gestione dei noduli incidentali, come quelli descritti nelle linee guida Fleischner, differiscono da quelli per i noduli scoperti tramite screening, come nel caso delle raccomandazioni dell’European Position Statement (EUPS) o del protocollo NELSON.

L’adozione di un approccio standardizzato che preveda l’utilizzo di report strutturati diventa quindi essenziale per garantire una comunicazione coerente e per ridurre le ambiguità interpretative nei referti.

Il progetto europeo

A livello europeo, nel 2022, il consiglio ha aggiornato le sue raccomandazioni, includendo il cancro polmonare tra i tumori da sottoporre a screening, promuovendo in questo modo l’adozione di programmi nazionali, così come già avviene in Paesi come Polonia, Regno Unito e Croazia.

Il programma EU4Health ha, inoltre, finanziato il progetto SOLACE, il cui scopo è potenziare lo screening polmonare in Europa, favorendo una gestione ottimizzata e basata su chiare evidenze, con particolare attenzione alla riduzione dei falsi positivi, degli errori di rivalutazione e delle TC intermedie durante il follow-up.

Fonte:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40593170/ Snoeckx A, Silva M, Prosch H, Biederer J, Frauenfelder T, Gleeson F, Jacobs C, Kauczor HU, Parkar AP, Schaefer-Prokop C, Prokop M, Revel MP. Lung cancer screening with low-dose CT: definition of positive, indeterminate, and negative screen results. A nodule management recommendation from the European Society of Thoracic Imaging. Eur Radiol. 2025 Jul 1. doi: 10.1007/s00330-025-11648-4. Epub ahead of print. PMID: 40593170