GE Healthcare sta collaborando con diverse aziende e istituzioni accademiche per lo sviluppo di un portafoglio di traccianti specifici PET in grado di predire e monitorare meglio la risposta dei pazienti alle immunoterapie.
Oggi in media il 20-40% dei pazienti risponde alle immunoterapie e l’idoneità del paziente si determina prelevando un numero limitato di campioni di tessuto del tumore.
Il portafoglio di molecole contiene una varietà di traccianti che evidenziano biomarcatori specifici associati sia al tumore sia alla presenza e allo stato di cellule T, una sottopopolazione di globuli bianchi che tipicamente combattono il cancro.
Una volta dimostrata l’efficacia di questi biomarcatori mediante uno studio POC (proof of concept), la traslazione nella pratica clinica di questi traccianti contribuirebbe a migliorare la percentuale di successo e l’efficacia degli studi clinici di immunoterapia, consentendo una stratificazione più accurata delle coorti di pazienti e, di conseguenza, aumentando la velocità dell’immissione sul mercato delle immunoterapie.