Un consorzio guidato da Philips e formato da aziende, università, ospedali e autorità sanitarie di eccellenza ha avviato un programma per implementare su vasta scala un percorso di cure interconnesse e di telemedicina destinato alla popolazione europea in età avanzata e ai malati cronici. Il programma Advancing Care Coordination and Telehealth Deployment (ACT), al quale hanno partecipato docenti della City University London, è il risultato di due anni e mezzo di studi scientifici dei dati provenienti da diversi programmi sanitari interconnessi che hanno interessato quattro Paesi europei. Esso fornisce nuove prospettive che permettono di capire perché determinati programmi di telemedicina hanno più successo di altri. Il team londinese ha analizzato le organizzazioni sanitarie nel gruppo ACT e ha valutato l’entità del sostegno offerto dalla struttura e dalle attività dell’organizzazione in vista del passaggio a un modello di cure interconnesse e/o di telemedicina. I dettagli dell’organizzazione sono stati analizzati in relazione alle impressioni dei manager e del personale in prima linea, tenendo conto anche dell’impatto sui pazienti. Il consorzio ha scoperto che la possibilità di incrementare il coordinamento delle cure e della telemedicina è possibile, ma una corretta applicazione del processo richiede un cambiamento organizzativo; inoltre ha messo in luce aree critiche nelle quali è necessario migliorare per permettere la transizione verso sistemi sanitari più sostenibili.