Giovani ricercatori cercasi per il progetto OMA

healthcare, medical and technology concept - group of doctors looking at tablet pcOttimizzazione di Acceleratori per uso Medico: è il significato di OMA, sigla che indica un importante progetto europeo che vede protagoniste ventiquattro istituzioni provenienti da tutta Europa e coordinate dall’Istituto Cockcroft nel Regno Unito, a formare un Consorzio. Oma ha a disposizione quattro anni per completare la ricerca e la rete di formazione, quasi 4 milioni di euro, assegnati dalla Comunità Europea, e quindici giovani ricercatori che potranno accedere al progetto per essere formati. La data ultima per l’invio delle candidature è il 28 febbraio 2016. Chi verrà ammesso potrà partecipare a un programma di ricerca e sviluppo, in cui potrà dare il proprio contributo per lo sviluppo di terapie avanzate e tecniche innovative di imaging da utilizzare nell’approccio al cancro. La rete di collaboratori verrà coordinato dal prof. Carsten P. Welsch, direttore del Gruppo di Fisica degli Acceleratori a Liverpool. Ha affermato Carsten P. Welsch: «Il progetto OMA supererà i limiti attuali in materia di progetti del Centro, di tecniche di imaging e di ottimizzazione dei trattamenti attraverso calcoli numerici avanzati. Tramite una rete di università europee, di centri di ricerca, di realtà cliniche e di partner industriali con un’eccezionale esperienza in questo ambito è previsto lo sviluppo congiunto di procedure per assicurare ai pazienti la miglior cura possibile contro il cancro». Fa parte del Consorzio che dà vita al Progetto OMA anche il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao), il primo a essersi dotato di un acceleratore a uso medico per adroterapia con ioni C6+ e protoni. Qui verranno attivati due programmi di ricerca e formazione:
software per scambio di dati per terapia con ioni leggeri,
tracciamento del tumore in ambito di terapia con fasci di particelle.

Stefania Somaré