La rettrice dell’Università Sapienza Antonella Polimeni e il presidente di Confindustria Dispositivi Medici Massimiliano Boggetti hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato a supportare la ricerca, lo sviluppo, la certificazione e il ciclo di vita dei dispositivi medici.
L’accordo prevede la creazione di un’infrastruttura d’innovazione, servizio, formazione e ricerca aperta e distribuita sul territorio. Questa infrastruttura darà concretezza ai principi ispiratori del Regolamento europeo in materia, in particolare all’esigenza di precisi ed elevati standard di qualità e sicurezza dei dispositivi medici in termini di requisiti performativi dei processi di produzione, commercializzazione e gestione post vendita.
L’intento della nuova collaborazione è promuovere la crescita culturale delle organizzazioni e delle risorse umane che partecipano alla costituzione dei dispositivi medici, dall’ideazione alla gestione in corso di utilizzo sul paziente, riportando in Italia finanziamenti dedicati e supportando i soggetti interessati alla certificazione CE.
Ha dichiarato Antonella Polimeni: «solo attraverso la sinergia di competenze, risorse e strumenti possiamo migliorare l’offerta e la qualità di servizi che mirino alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e dei pazienti».
Tra i compiti della nuova Infrastruttura, il supporto alle imprese per la conduzione di indagini/trials clinici attraverso l’hub dei Policlinici universitari, sia per i trials pre-marchio sia per quelli post certificazione; azioni dedicate alla realizzazione di brevetti e prototipi per l’industria e il rilascio di licenze software d’uso e sfruttamento commerciale; istituzione e sviluppo di laboratori avanzati per la sperimentazione e lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni; Terza Missione, attraverso la disseminazione scientifica e la comunicazione verso il territorio delle attività svolte in collaborazione con lo scopo di informare e diffondere conoscenza, cultura scientifica e tecnologica, opportunità di placement.
Non di secondo piano, gli aspetti didattici legati ai Dispositivi Medici in quanto il protocollo d’intesa prevede anche lo sviluppo di proposte formative pre e post laurea – corsi di alta formazione, master, stage e riviste dedicate – mirate a formare professionisti con competenze specifiche nel settore.
«I dispositivi medici», ha dichiarato Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria Dispositivi Medici, «nascono da un mix di competenze ampio: dalle scienze tradizionali come chimica, fisica o informatica a quelle più avanzate come robotica, chimica dei nuovi materiali o big data, che danno vita a oltre 1,5 milioni di tecnologie per la salute.
Tutto ciò è possibile solo se viene incentivata la sinergia tra istruzione, ricerca e industria, che diventano acceleratori del processo d’innovazione nella tecnologia in medicina.
Per questo siamo molto soddisfatti di aver siglato questo protocollo con l’Università La Sapienza di Roma».