A Monza un ambulatorio per trattare le infezioni in gravidanza

Il team dell'ambulatorio TORCH

Toxoplasmosi, infezione da citomegalovirus (CMV), infezione da HIV, sifilide, varicella, Herpes zoster, rosolia, mani-piedi-bocca, pitiriasi rosea di Gibert, infezione da Parvovirus B19 o quinta malattia: queste le patologie trattate presso l’ambulatorio della Struttura Complessa di Ostetricia della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza, guidata dalla dott.ssa Anna Locatelli (nella foto, quarta da sinistra).

Dedicato alle donne in gravidanza, il servizio è denominato Torch. Di recente, l’ambulatorio è entrato a far parte di una rete di collaborazione nazionale che consente di somministrare alle donne con citomegalovirus l’antivirale valaciclovir, una nuova terapia efficace ma per ora disponibile solo in centri di ricerca.
Per trattare patologie delicate e complesse come le infezioni perinatali occorre una squadra multidisciplinare, garantita dalla collaborazione dell’ambulatorio Torch con altri reparti ospedalieri, come la Struttura Complessa di Infettivologia, diretta dal prof. Paolo Bonfanti, la Struttura Complessa di Microbiologia, diretta dalla dott.ssa Annalisa Cavallero e la Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, diretta dalla dott.ssa Maria Luisa Ventura.

In presenza di un sospetto infettivo, la stessa donna o il suo compagno può contattare l’ambulatorio e prenotare una prima visita. In alternativa, la prenotazione può essere fatta dal medico di medicina generale o dal ginecologo. Dopo la prima consulenza specifica, la donna viene presa in carico dall’ambulatorio che la segue per tutto il resto della gravidanza, sia dal punto di vista clinico che ecografico: è infatti importante verificare se il feto presenti sintomatologia infettiva.

Sono inoltre disponibili procedure per la diagnosi perinatale invasiva, come l’amniocentesi e la funicolocentesi, per definire lo stato infettivo fetale, ma anche strumenti di indagine piĂą avanzati, come risonanza magnetica mirata allo studio del sistema nervoso centrale del feto. La continuitĂ  di cura prosegue anche dopo il parto, per la valutazione neonatale e i follow-up successivi: occorre verificare se l’infezione abbia lasciato o meno conseguenze sul nuovo nato. La ricerca è un tassello essenziale per poter migliorare la cura delle infezioni perinatali, per questo l’ambulatorio è impegnato in una serie di studi.

L’infezione in gravidanza da citomegalovirus è una delle tematiche piĂą calde e Torch partecipa a studi collaborativi nazionali e internazionali, in particolare per capire se le indicazioni fornite da ginecologi e ostetrici per proteggersi da infezioni durante la gravidanza vengano seguite o meno. L’intento è di migliorare la comunicazione per rendere massima l’applicazione di queste norme.

Sempre parlando di citomegalovirus, la Struttura Complessa di Ostetricia del San Gerardo di Monza è il coordinatore italiano dello studio multicentrico internazionale CMVictory che sta valutando l’efficacia del vaccino specifico per la prevenzione dell’infezione fetale congenita.