Acquisto beni e servizi, un consorzio romano

Erogare servizi di alto livello gestendo le risorse disponibili al meglio è uno degli obiettivi che ogni struttura ospedaliera deve fare proprio per poter affrontare al meglio i tanti cambiamenti attualmente in corso. Per questo motivo quattro realtà romane hanno deciso di muoversi in modo strategico creando un Consorzio che si occuperà dell’organizzazione e della gestione di acquisti di beni e servizi per loro conto.

Consorzio serviziLe quattro strutture, tutte di ispirazione cattolica, sono Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, capofila del progetto, GMC Università Cattolica SB (Hospice Villa Speranza), Fondazione Giovanni Paolo II, Fondazione Luigi Maria Monti (IDI) e Opera S. Maria della Pace.

Il Consorzio Acquisti Beni e Servizi Sanitari (CABSS) potrà, sulla base della contrattazione collettiva con i fornitori, ottenere sconti e premi interessanti sugli acquisti effettuati. Suo compito sarà, inoltre, creare possibilità di incontro tra fornitori di prodotti e servizi per valutarne la qualità e consigliare i consorziati nella scelta delle migliori opportunità offerte dal mercato. L’obiettivo finale è razionalizzare le risorse a disposizione delle strutture e liberare fondi che potranno essere investiti nel potenziamento dell’offerta ai pazienti.

Leozappa - Consorzio acquisti CABSS
Il professor Antonio Maria Leozappa presiederà il Consorzio Acquisti Beni e Servizi Sanitari (CABSS)

Il Consorzio sarà presieduto da Antonio Maria Leozappa, che guida anche la Fondazione Luigi Maria Monti cui fa capo l’Ospedale omonimo. «È questa la strada per coniugare l’approccio aziendalista con la centralità delle cure del paziente, su cui ha nuovamente richiamato l’attenzione il messaggio per la Giornata Mondiale del Malato del Santo Padre» ha dichiarato il professore.

Il Direttore Generale del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, il professor Marco Elefanti, ha aggiunto che «la nascita del consorzio conferma il ruolo di guida che la sanità di ispirazione cattolica ha avuto e vuole continuare ad avere nell’ambito dell’organizzazione delle strutture sanitarie, essendo capace di coniugare efficiente e oculata gestione delle risorse disponibili sempre garantendo, anzi potenziando, la qualità delle cure offerte a tutti. Dai risparmi ottenuti si potranno inoltre ottenere risorse che permetteranno anche di sviluppare e innovare le proprie strutture nell’interesse dei pazienti che a noi si rivolgono».

La creazione del Consorzio è inoltre un segnale importante del valore di “fare squadra” tra le varie realtà sanitarie presenti su un territorio come scelta strategica per favorire la sostenibilità del sistema.

Stefania Somaré