Congresso Italian Resuscitation Council, nuove linee guida e formazione dei cittadini

Dallo studio europeo EuReCa Two pubblicato nel 2017 si apprende che, in caso di arresto cardiaco extraospedaliero, il cuore riparte nel 33% dei casi, ma la sopravvivenza alla dimissione dall’ospedale è in media dell’8%.
In Italia la capacitĂ  di far ripartire il cuore è risultata del 42,7% con una sopravvivenza alla dimissione dall’ospedale migliore rispetto alla media europea (21,2%).

Una riflessione di Giuseppe Ristagno, presidente di Italian Rescuscitation Council: «il coinvolgimento nella catena dei soccorsi dei cittadini che assistono a un arresto cardiaco è essenziale, perchĂ© la possibilitĂ  di sopravvivenza diminuisce del 10% per ogni minuto che passa. La normativa italiana fissa alcuni punti fondamentali, cui dare subito applicazione concreta, come la formazione a scuola, la presenza piĂą capillare dei DAE sul territorio e la loro mappatura, l’obbligo per il 112/118 di dare ai cittadini che segnalano un’emergenza istruzioni su come riconoscere un arresto cardiaco e intervenire con massaggio cardiaco e defibrillazione».

In questo contesto, dal 16 al 18 dicembre IRC – Italian Resuscitation Council ha riunito a Rimini oltre 600 tra medici, infermieri, operatori sanitari e professionisti esperti di rianimazione cardiopolmonare per un confronto sulle linee guida europee sul trattamento dell’arresto cardiaco, introdotte da European Resuscitation Council, di cui IRC è parte, e la nuova legge italiana sul primo soccorso entrata in vigore in agosto.
Entrambe queste novitĂ  puntano molto sul coinvolgimento dei cittadini nel primo soccorso, anche attraverso l’insegnamento obbligatorio a scuola delle manovre di rianimazione e dell’uso dei defibrillatori automatici esterni.

IRC sta collaborando con esperti del Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia (CREMIT – UniversitĂ  Cattolica di Milano), nell’ambito del progetto europeo Lifeforce, per definire materiali didattici utili al corretto insegnamento agli studenti della scuola primaria delle manovre salvavita.

Al centro dei lavori le nuove linee guida europee sul trattamento dell’arresto cardiaco, introdotte da European Resuscitation Council (ERC), di cui IRC è parte, e la nuova legge italiana sul primo soccorso entrata in vigore ad agosto.
Sia le linee guida sia la legge italiana introducono novitĂ  per coinvolgere maggiormente i cittadini nel primo soccorso, come la formazione obbligatoria a scuola per apprendere le manovre di rianimazione e l’uso del defibrillatore, manovre salvavita alla portata di tutti.

Un’altra novitĂ  del congresso è l’applicazione per cellulari DAE RespondER (giĂ  attiva in Emilia-Romagna e scaricata da oltre 11.800 persone) che consente di geolocalizzare 5.360 defibrillatori automatici esterni disponibili in regione e i potenziali soccorritori piĂą vicini alla persona da soccorrere.

Gli arresti cardiaci sono ogni anno circa 60.000 in Italia (400.000 in Europa) e si stima che, nella metĂ  dei casi, chi assiste intervenga con le manovra salvavita.