DianaWeb, un progetto interattivo sulla prevenzione del tumore al seno

Si chiama DianaWeb il progetto avviato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) che ha l’obiettivo di approfondire il ruolo di movimento e alimentazione nella prevenzione terziaria del tumore al seno, cioè quella indirizzata alle donne che hanno giĂ  avuto un cancro al seno.
La ricerca, condotta per la prima volta in modo interattivo, attraverso una piattaforma sul web, coinvolge le donne affette da tumore della mammella oppure che stanno vivendo una fase di recidiva, o ancora che hanno ricevuto una diagnosi di carcinoma al seno metastatico.

Progetto interattivo tumore al seno DianaWeb

Giovanni Apolone, direttore scientifico INT, ha sottolineato che «la ricerca ci dice che alimentazione, stili di vita e dannose abitudini voluttuarie possono essere anche potenziali modulatori della prognosi dopo la diagnosi e durante la cura. DianaWeb porta nel mondo reale queste ipotesi di ricerca, offrendo partecipazione diretta e cercando il coinvolgimento delle donne con una storia di tumore al seno per ottimizzare i percorsi di diagnosi e cura».

«Dianaweb rientra a tutti gli effetti nel progetto di e-Health del nostro Istituto: le pazienti del progetto diventano parte attiva del proprio percorso terapeutico e, grazie alla loro collaborazione, i ricercatori potranno ottenere informazioni e insight preziosi per continuare a portare avanti un’attività di ricerca oncologica all’avanguardia» ha aggiunto Marco Votta, presidente INT.

Vittorio Krogh, direttore dell’Unità di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha spiegato che «le donne che aderiscono allo studio possono trovare indicazione utili a tradurre in pratica quotidiana ciò che emerge dalla ricerca scientifica in merito agli stili di vita per il miglioramento della prognosi in chi ha avuto tumore della mammella. Inoltre, alle partecipanti verrà chiesto di compilare questionari sullo stile di vita e sulla loro salute, per poter raccogliere informazioni che, speriamo, potranno essere utili in futuro».

DianaWeb, in pratica

Attualmente DianaWeb coinvolge 1.974 donne, ma l’obiettivo è di arrivare a reclutare 50mila partecipanti sul territorio nazionale.
L’idea di svolgere lo studio via web nasce dall’ipotesi che uno studio interattivo possa aumentare la compliance e diminuire i drop-out.

Si tratta inoltre di un progetto di ricerca partecipata.
«Le partecipanti possono anche fornire consigli per migliorare lo studio stesso e partecipare alla costruzione del sito attraverso il quale si svolge lo studio» ha sottolineato Anna Villarini, ricercatrice del Dipartimento di Ricerca dell’Unità Complessa di Epidemiologia Eziologica e Prevenzione dell’INT.

Per aderire allo studio, occorre accedere al sito DianaWeb e compilare una scheda coi propri dati. Per essere però formalmente reclutata, la donna deve inviare una copia della cartella clinica o di una lettera di riepilogo del proprio oncologo a riprova della condizione clinica. Una volta al mese inoltre tutte le donne partecipanti sono invitate a compilare una scheda che può riguardare il peso, i pasti consumati, l’attività fisica svolta, i valori ematici e altro.