L’Assemblea dei soci dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha eletto il nuovo cda, che vede confermare la maggioranza dei suoi membri: Carlo Cimbri alla presidenza IEO; Carlo Buora alla vicepresidenza IEO e alla presidenza del Centro Cardiologico Monzino; Mauro Melis, CEO per IEO e Monzino; Giacomo Campora, Maurizio Carfagna, Maurizio Comoli, Luca Damiani, Marco Di Caro, Guido Galardi, Paolo Grandi, Francesco Milleri, Mario Alberto Pedranzini, Monica Alessandra Possa, Clemente Rebecchini, Giovanni Tronchetti Provera Consiglieri IEO insieme ai nuovi Maurizio Beretta e Pietro Labriola; Barbara Cossetto, Stefano Leoni, Luca Merlino e Silvia Oldazzi come consiglieri del Monzino.
Ecco le dichiarazioni dei presidenti dei due istituti milanesi. Cimbri ricorda che «IEO è nato 30 anni fa come modello di eccellenza in sanità e siamo orgogliosi di affermare che questo suo ruolo è stato mantenuto, anzi sviluppato nel tempo, grazie all’impegno e l’altissima professionalità del personale associata a una governance attenta e trasparente che ha garantito l’utilizzo ottimale delle risorse. IEO è un ospedale speciale, dove l’innovazione è la regola e dove i pazienti possono trovare calore umano e cure all’avanguardia mondiale».
Risponde Buora: «il Monzino si caratterizza sempre più come realtà guida per la cardiologia italiana. Non per questo ha perso la sua identità originaria di “ospedale del cuore dei milanesi”. Mantiene infatti una importante funzione anche rispetto alla sua comunità di riferimento, introducendo nel tessuto locale una struttura di assoluta eccellenza».
Durante l’Assemblea è stato approvato anche il bilancio di esercizio del 2023.
Lo IEO nel 2023
Nel corso del 2023 i due ospedali hanno visto investimenti per 44 milioni di euro e costi per la Ricerca pari a 522 milioni. Per il 2024 si prevede una crescita di investimento, sia per le attività ordinarie che per i progetti di sviluppo.
Tra questi ultimi si possono enumerare anche le linee strategiche di ricerca: Medicina di Precisione e Personalizzata, che interessano Chirurgica, Medica, Radioterapica e Terapie mini invasive; Terapie cellulari e Vaccini antitumorali; Radiomica e Scienze Omiche; Digitalizzazione con la Digital Pathology, la Biobanca, l’imaging e i dispositivi da remoto; Big data, con la Clinical Data Platform; Intelligenza artificiale con sviluppo di Machine Learning, Deep Learning, Reti Neurali; Prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Nel corso del 2023 lo IEO ha dimesso circa 17.700 pazienti, tra ricoveri ordinari e in day hospital, mentre sono stati effettuati 14.416 interventi chirurgici, 1222 dei quali con chirurgia robotica mininvasiva e 5383 in Day Surgery.
La ricerca è alla base dei successi dell’ospedale lombardo. Nel 2023 sono stati 137 i nuovi studi avviati, mentre sono proseguiti quelli in corso, ovvero 728: nel 54% dei casi si tratta di lavori internazionali.
La ricerca ha visto la partecipazione di IEO ai più importanti network nazionali (per prima, Alleanza contro il Cancro) e internazionali (Progetti Europei, Digicore), con nuove iniziative per aumentare la sua capacità di competere e produrre conoscenza in un contesto globale.
Le pubblicazioni scientifiche derivate da queste attività sono state 864 solo nel 2023, con un Impact Factor di 8.571 punti.
Il Monzino nel 2023
Nel corso del 2023 il Centro Cardiologico Monzino di Milano ha effettuato 8649 ricoveri, 1589 interventi chirurgici, 2797 procedure di elettrofisiologia, 3819 procedure di emodinamica e 12423 accessi al Pronto Soccorso.
La sua natura di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico fa del Monzino sede ideale per la ricerca: nel 2023 sono stati 150 gli studi clinici pubblicati, con un Impact Factor comulativo superiore ai 2568 punti. Punti di forza dell’Istituto sono la ricerca cardiogenetica e cardiometabolica e, dal punto di vista delle tecniche, l’imaging cardiovascolare e la cardiochirurgia mininvasiva.
L’ospedale ha inoltre ricevuto finanziamenti in ambito Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dal Ministero della Salute per 9 progetti come coordinatore e 8 come partner, per un totale di 5,7 milioni di euro. Nel 2023, il Monzino ha poi avviato una collaborazione con il Complesso Ospedaliero delle Malattie Cardio-Polmonari Cardeal Dom Alexandre do Nascimento di Luanda, in Angola: finanziato da Eni, il progetto ha portato allo sviluppo di un network di professionisti dentro e fuori l’Angola, migliorando l’accesso e la qualità dei servizi sanitari, anche con riferimento ad importanti attività di prevenzione secondaria, priorità del programma dell’esecutivo angolano.
Importante anche l’impegno in ambito formazione e nella divulgazione dell’importanza che gli stili di vita hanno sulla prevenzione cardiovascolare, lo scorso anno è diventato leadership nazionale nel programma governativo di prevenzione cardiovascolare primaria PREVITAL. Inoltre, l’ospedale ha avviato il programma Monzino Women e Monzino Sport.