Invecchiamento delle apparecchiature diagnostiche. Problema non solo italiano

020307_1357_0002Una recente indagine condotta da Assobiomedica sulla base dei dati forniti dalle aziende associate e riferita al periodo 2011-2013 ha messo in evidenza la grave situazione di obsolescenza delle apparecchiature di diagnostica per immagini nelle strutture sanitarie italiane. Un problema che però non rtiguarda solo l’Italian ma che interessa un numero crescente di Paesi europei, come emerge dallo studio di Cocir, l’associazione europea per il commercio delle industrie dell’imaging medicale. Qualche esempio. In Italia, nelle strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate quasi il 40% delle Tac a meno di 16 strati ha oltre dieci anni di etĂ . Altrettanto può dirsi per il 66,8% dei mammografi convenzionali (analogici), quando il periodo di adeguatezza tecnologica dovrebbe essere intorno ai sei anni. L’84,7% dei radiografi toracici convenzionali ha oltre un decennio di vita, nonostante l’introduzione di quelli digitali (601 su 2.487 installati) e hanno piĂą di una decade anche il 71,6% delle unitĂ  mobili radiografiche convenzionali e quasi il 60% dei telecomandati convenzionali, il 30,7% degli angiografi e il 58,4% dei sistemi radiografici mobili ad arco.