Irccs Galeazzi, progetto per un’attesa più piacevole

Come rendere l’attesa in un grande ospedale un’esperienza coinvolgente e gradevole? Era questo l’obiettivo del progetto che ha coinvolto gli studenti del laboratorio di Interaction Design dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, in riferimento al nuovo Ospedale Galeazzi, che sorgerà sull’ex-area Expo.

«I ragazzi hanno messo a frutto le specifiche competenze affinate durante il corso di laurea per dar forma alla loro personale idea di attesa, trovando soluzioni alternative, con l’obiettivo di cambiare l’esperienza dell’utente, arricchirla e renderla migliore» hanno spiegato Giorgio De Michelis, professore ordinario di Laboratorio di Interaction Design, e Federico Cabitza, professore associato di Interazione Uomo-Macchina, dell’Università degli Studi Milano-Bicocca.

Sette in totale i progetti realizzati dai laureandi del corso di laurea in “Teoria e tecnologia della comunicazione”, volti a creare soluzioni tecnologiche per migliorare e implementare i servizi alla persona, ottimizzando e includendo anche quelli già esistenti.

STUDENTI_PROGETTO GALEAZZI
Gli studenti Alessandro Fumagalli, Raimondo Infurna, Alessia Nobile e Massimiliano Sartori – nella foto con Elena Bottinelli, ad Irccs Galeazzi – hanno realizzato “Donato”, il progetto vincitore.

Il progetto vincitore è stato “Donato”, realizzato dagli studenti Alessandro Fumagalli, Raimondo Infurna, Alessia Nobile e Massimiliano Sartori. Si tratta di un assistente virtuale che aiuta il paziente ancor prima di accedere alla visita: indica il percorso all’interno del Galeazzi, intrattiene il paziente con giochi e notizie, permettendogli anche di dare indicazioni al medico sul proprio stato di salute.

L’idea è quella di fornire un piccolo tablet al paziente al suo ingresso in ospedale che, una volta configurato in maniera veloce e semplice, lo supporti nei suoi spostamenti, sia un compagno utile e piacevole per ingannare l’attesa, ma che sia anche un mezzo per comunicare meglio e in maniera più chiara con il medico attraverso la compilazione di una scheda semplice e intuitiva, relativa al motivo della visita, che verrà visualizzata dallo specialista all’apertura della cartella clinica del paziente.

«Spesso accade che l’attesa in ospedale si protragga a causa dell’elevato flusso di utenti che si rivolgono alla nostra struttura, causando ansie e talvolta malumori. Con la partecipazione a questo progetto, abbiamo dunque scelto di essere proattivi verso i nostri pazienti, offrendo loro anche soluzioni legate all’intrattenimento per alleggerire il tempo passato in attesa del proprio turno» ha concluso la dottoressa Laura Di Dio, direttore operativo dell’IRCCS Galeazzi.

1 commento

  1. sempre belli gli articoli sui futuri ospedali .vi seguo da otre trenta anni e mi occupo di sistemi automatizzati per il trasporto di qualsiasi materiale all’interno delle strutture ospedaliere; ho letto molto poco a tal proposito.

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