Irccs Gemelli avvia monitoraggio a distanza di pazienti oncologici

Un portale web patient based dedicato alla radioterapia e alla comunicazione con il paziente tramite frequently asked questions; un servizio ChatBot che favorisce la comunicazione paziente-ospedale tramite messaggistica istantanea mediata da sistemi di intelligenza artificiale; l’app Keep in Touch (KIT) attraverso la quale il paziente comunica con il proprio medico, che può a sua volta monitorarne battiti, passi, attività svolte, calorie consumate e ricevere foto della zona trattata per controllarne lo stato, offrendo risposte mirate e basate su dati.
Sono gli strumenti che compongono il progetto KIT 2.0 della Advanced Radiation Therapy (ART) di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, realizzato in collaborazione con Reale Foundation e Fondazione Vodafone.

Un servizio dedicato di telemedicina, affiancato come visto da IoT e applicazioni mobile, che mira a rafforzare il monitoraggio a distanza dei pazienti oncologici trattati con radioterapia per identificare le situazioni più ad alto rischio e intervenire in modo rapido e puntuale, riducendo così le iper-ospedalizzazioni e arrivando a stratificare la popolazione dei pazienti in base alle loro reali condizioni e necessità.

Più nel dettaglio, spiega il dott. Luca Tagliaferri, responsabile dell’Unità Operativa di Radioterapia Interventistica e principal investigator del progetto, «i dati raccolti mediante l’uso della tecnologia KIT 2.0 verranno integrati ed elaborati da machine learning che attraverso un sistema di intelligenza artificiale consentirà al medico radioterapista di intercettare eventuali criticità nel percorso di cura del singolo paziente e soprattutto permetterà di intervenire in maniera personalizzata sulla terapia di ciascun paziente».

Il progetto ha visto il suo primo avvio nel marzo 2020, in pieno lockdown, quando fu allestito un sistema di tele-consultazione a distanza mediante televisite per i pazienti di ART, e ora si evolve.

Ricorda Virginia Antonini, direttore della Sostenibilità e della Comunicazione Istituzionale di Reale Group: «nel pieno della crisi pandemica, quando il sovraccarico delle strutture ospedaliere rappresentava una costante minaccia per la collettività, Reale Group si è attivato immediatamente per fornire il proprio supporto, promuovendo un solido ecosistema di partnership pubblico-privato con le strutture sanitarie del Paese e con le istituzioni di riferimento, contribuendo concretamente anche all’accelerazione del piano vaccinale nazionale.

Nell’ambito di queste azioni, tramite Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group, si colloca il nostro supporto al Policlinico Gemelli per inserire il progetto KIT tra i nuovi metodi di approccio alle cure.
Siamo felici di aver coinvolto Fondazione Vodafone e altri partner in quest’iniziativa di grande valore perché da sempre la salute e il benessere delle persone sono al centro delle nostre attenzioni e perché solo insieme si riescono a fare grandi cose».
Il progetto è ai suoi esordi: vedremo i reali vantaggi che porterà al percorso terapeutico di questi pazienti oncologici.

Stefania Somaré