Le tecniche di UPMC volano in Cina

La KingMed Diagnostics, un network di ventisette laboratori che in Cina supportano oltre 13.000 ospedali e ambulatori, ha scelto la tecniche di Upmc per accelerare le diagnosi dei propri pazienti: questa una delle ultime novità di Ismett Irccs, che vanta un’esperienza decennale nella telemedicina. Al centro del Progetto, l’uso della telemedicina per consulti internazionali che, da uno studio condotto proprio da Upmc con la KingMed Diagnostics, si dimostrano essenziali per ottenere i migliori risultati con i pazienti. Ma come avviene la collaborazione? In sostanza, Upmc offre consulenze di telepatologia alla KingMed Diagnostics con i vetrini che vengono scansionati in Cina e, utilizzando un portale web-based personalizzato, i vetrini digitali ad alta risoluzione vengono successivamente condivisi con gli anatomopatologi delle varie sottospecializzazioni presso Upmc a Pittsburgh. «I risultati di questo studio indicano per la prima volta come la telepatologia internazionale è in grado di migliorare l’assistenza ai pazienti in Cina facilitando l’accesso all’esperienza nel campo dell’anatomia patologica», ha commentato l’autore principale dello studio Chengquan Zhao, professore di Anatomia Patologica presso il Magee-Women Hospital di Upmc. Il Dr. Zhao ha inoltre fatto notare come i precedenti studi di telepatologia si siano concentrati più sulla tecnologia che sull’esperienza clinica.

Stefania Somaré