Il primo mattone del concetto di Ospedale 2.0 è l’Information Technology e per rendere le strutture sanitarie più attraenti è necessario anzitutto concentrarsi sull’essenziale, ovvero sulla gestione dei dati dei pazienti, sul loro uso ma soprattutto sulla loro fruibilità e condivisibilità all’interno di una struttura sanitaria.
In campo medico, assistiamo costantemente all’introduzione di nuove tecnologie e migliorie legate a tematiche quali l’intelligenza artificiale, la robotica e la realtà virtuale e la realtà aumentata. Queste tecnologie saranno (a volte lo sono già) molto utili per il progresso scientifico e il benessere del paziente.
Elementi centrali sui quali si basa gran parte di queste tecnologie sono la disponibilità dei dati e il flusso di comunicazione e informazione correlate.
Il fine è assicurare un’assistenza di qualità ai pazienti e garantire condizioni di lavoro dignitose al personale sanitario.
Assistenza e supporto di qualità?
«Questo è l’obiettivo alla base di qualsiasi politica sanitaria», spiega l’ing. Francesco Deventi, Italy Sales Director Ascom UMS. «Tuttavia, spesso assistiamo al moltiplicarsi di casi di “malasanità” legati a flussi di lavoro e di comunicazione poco chiari e inefficienti che portano a pesanti ripercussioni sia sui pazienti sia sulla qualità delle attività del personale sanitario.
Le attuali mancanze del SSN possono infatti trasformare una degenza ospedaliera in un’esperienza terrificante soprattutto per gli anziani e i pazienti con malattie mentali e creare, nel contempo, un malessere crescente nello staff ospedaliero.
Per migliorare la situazione, una gestione razionale e funzionale del flusso informativo deve svolgere un importante ruolo anche a livello organizzativo:
• come ottimizzare il workflow di un paziente in area critica?
• come impostare un affidabile sistema di allarme?
• come garantire la ricezione di informazioni utili?
Attraverso sistemi “intelligenti” di segnalazione delle informazioni, ovvero l’amministrazione delle informazioni giuste alla persona giusta al momento giusto, per un processo decisionale ottimizzato, l’IT è una questione cruciale o semplicemente il primo passo verso l’ospedale del futuro.
Implementando un efficiente sistema di flusso di informazioni è possibile per il personale medico concentrarsi maggiormente sulla propria attività principale: la cura e l’assistenza del paziente.
Il resto dell’attività medica, come il follow-up amministrativo, sarà fornito da tecnologia per professionisti di area non medica.
Un esempio è la piattaforma per il settore sanitario di Ascom.
Per creare tale “visione” è però necessario instaurare una più stretta collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, siano essi clinici, infermieri, tecnici o IT manager.
Una costante interazione con scambio rapido e funzionale di dati, informazioni e feedback diviene pertanto elemento fondante in grado di massimizzare le migliorie che le nuove tecnologie apportano alle quotidiane attività in ambito ospedaliero.
Così facendo si avranno team di assistenza in grado di operare con la massima efficacia e costantemente informati in modo da modulare le proprie attività in corso d’opera, ottenendo un duplice significativo obiettivo: un elevato livello di cure ai pazienti e flussi di lavoro meno stressanti e più soddisfacenti per gli stessi caregiver».