La mancanza di dispositivi di protezione individuale, soprattutto per gli operatori sanitari, è l’emergenza che amplifica l’emergenza, di questi tempi.
L’Italia ha visto risposte giungere da più parti, con imprese che si sono convertite per realizzare mascherine in tessuto e altre che hanno messo a disposizione il proprio know-how.

L’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio (Varese) ha ricevuto, per esempio, delle mascherine per alloggiare i filtri antivirali di emergenza stampate in 3D così da poterle testare.
Si tratta di un primo modello ideato e stampato da Elmec 3D, divisione di Elmec Informatica specializzata in manifattura additiva.

I dispositivi sono in poliuretano termoplastico (TPU), un materiale elastico, biocompatibile e resistente agli agenti chimici, e sono stati stampati con tecnologia HP Jet Fusion 5200.
Possono quindi essere sottoposti a vari cicli di sterilizzazione e utilizzati più volte.

I test servono a favorire la produzione di un modello ancora più comodo e adatto all’uso in ospedale.

Martina Ballerio, business unit manager di Elmec 3D, ha dichiarato: «dopo aver saputo che l’Ospedale di Busto Arsizio aveva urgente necessità di mascherine per il personale medico, abbiamo avviato la progettazione di mascherine specifiche: l’indomani le mascherine erano in stampa e la mattina seguente sono state consegnate ai medici per la fase di test.
La tecnologia può così trovare soluzioni alternative in grado di migliorare le condizioni in cui medici e infermieri stanno operando, tutelando la loro salute e il loro prezioso lavoro».

Elmec 3D sta già collaborando a un progetto più ampio, insieme a Thinking Additive, guidata da Marco Cavallaro, e a FabLab Opendot, coordinato da Enrico Bassi, per la realizzazione di mascherine con filtri antivirali, efficaci per la protezione dal Covid-19.

Stefania Somaré