Melanoma: Inrca Irccs attiva innovativi percorsi di follow-up

L’Istituto Nazionale Ricovero e Cura Anziani Irccs di Ancona ha attivato innovativi percorsi di follow-up per i pazienti operati di melanoma.

Il nuovo percorso garantisce che i pazienti ricevano, al termine della visita di controllo, non solo il referto, ma anche le impegnative già predisposte per la visita successiva e per tutti gli esami radiologici necessari (Tac, ecografie o altro). 

Il vero elemento di novità risiede nella gestione immediata di queste impegnative. L’appuntamento per la visita successiva viene ottenuto lo stesso giorno mentre per gli esami radiologici, il paziente viene inserito in una lista d’attesa dedicata della Radiologia che lo contatterà per l’esecuzione degli esami prescritti in tempo utile. 

In questo modo, il paziente è sollevato dalla preoccupazione di doversi occupare personalmente della prenotazione degli esami specialistici. Considerando l’attuale situazione delle liste d’attesa questo è spesso un ostacolo insidioso.

Un percorso integrato che posizione l’Inrca Irccs come esempio di buona sanità.

Da anni, con la medesima filosofia, è stata attivata una stretta collaborazione con l’Unità di Reumatologia del Presidio Inrca di Fermo e la Radiologia, creando un percorso accelerato per i pazienti affetti da psoriasi nei quali si sospetta una componente artropatica (presente in circa il 30% dei casi).

A questi pazienti viene garantita l’esecuzione della visita reumatologica e dei relativi esami ematici e radiologici necessari alla conferma diagnostica nell’arco di un mese.

Alfredo Giacchetti, direttore dell’Unità di Dermatologia dell’Inrca di Ancona, commenta: «crediamo che aver attuato questo percorso per facilitare la presa in carico di pazienti particolari (fortunatamente non numerosissimi) possa fungere da modello se non per tutto, almeno per situazioni come quelle descritte.
In un momento come quello attuale, in cui le liste d’attesa per visite ed esami possono rendere tutto molto complicato, questo approccio dimostra che l’integrazione tra reparti e servizi e una riorganizzazione mirata possano fare la differenza».

Enrico Paci, direttore della Unità Operativa di Radiologia, sottolinea che «l’efficacia di questi percorsi risiede nella stretta collaborazione inter-disciplinare e in una riorganizzazione logistica interna mirata al fine di mettere a disposizione risorse dedicate.
Per i pazienti oncologici e per la diagnosi precoce delle artropatie, la pronta esecuzione degli esami radiologici (Tac, Rm, ecografia) è un fattore prognostico cruciale.
Il nostro impegno è garantire che la tecnologia diagnostica avanzata sia supportata da una gestione degli appuntamenti che elimini le attese superflue, trasformando il concetto di lista d’attesa in corsia preferenziale per chi ne ha più bisogno».

Il direttore generale Maria Capalbo aggiunge: «la salute del paziente, in particolare del paziente fragile o oncologico, è la nostra priorità assoluta. Questo tipo di organizzazione non è solo un miglioramento logistico, ma un atto di responsabilità e civiltà sanitaria.
L’Inrca intende proseguire su questa strada, investendo in percorsi clinici strutturati che riducano l’onere burocratico sul cittadino e assicurino che la diagnosi e il trattamento avvengano nel minor tempo possibile.
Ringrazio la Direzione Sanitaria e le UO di Dermatologia, Reumatologia e Radiologia per aver tradotto la nostra visione strategica in un servizio concreto per la comunità».

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