Movimentazione dei letti, tecnologia avanzata vs lombalgia

Secondo una pubblicazione sul Dossier Adapt, le patologie muscolo-scheletriche occupazionali hanno raggiunto il primo posto per diffusione tra le malattie da lavoro nell’ambito ospedaliero.

La lombalgia è uno dei principali disturbi professionali riferiti nell’Unione Europea (23,8%). Le patologie in oggetto sono molto diffuse tra gli operatori sanitari, così come confermato da numerosi studi in letteratura.
A tale proposito, è stato osservato che tra il personale sanitario il mal di schiena compare spesso in età giovanile (prima dei 30 anni nel 46% dei casi) e a breve distanza di tempo dall’inizio del lavoro (entro 3 anni nel 50% dei soggetti studiati).
All’interno degli ospedali, oltre alla movimentazione di carichi quali apparecchiature e materiale di consumo, il personale impegnato nelle attività assistenziali (infermieri, operatori tecnici dell’assistenza e operatori sociosanitari) effettua la movimentazione di letti e barelle con i pazienti.

Una delle attività più frequenti e impegnative dal punto di vista fisico svolte dagli operatori in ambito ospedaliero è la spinta del letto durante il trasferimento del paziente.

Secondo i dati Istat pubblicati nel biennio 2020-2021, in Italia il 43% della popolazione adulta è in eccesso ponderale, ovvero 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso (età +18). Se i letti in utilizzo presso le strutture sanitarie hanno mediamente un peso di circa 120 kg, a questo va sommato il peso medio del paziente, che risulta essere in costante aumento, attestandosi intorno agli 80,9 kg. Gli operatori, quindi, si trovano a dover spingere quotidianamente un peso di circa 200,9 kg.

La movimentazione dei letti ospedalieri all’interno delle strutture sanitarie risulta spesso essere un’attività difficoltosa e affaticante per gli operatori, in particolare qualora sia necessario coprire distanze importanti con percorsi che impongono numerose svolte o tratti in salita e discesa. Spesso questo compito impone l’impegno anche di due persone.

Favero Health Projects ha ideato un innovativo sistema di trazione elettrica applicabile ai propri letti ospedalieri, facile da usare e completamente asportabile.

Il sistema è un concentrato di design, elettronica e meccanica. Un prodotto efficace, ergonomico, facile da usare ma soprattutto sicuro, grazie ai sensori di sicurezza automatizzati e ai comandi ideati per evitare manovre accidentali durante il trasporto dei pazienti. In ottica di riduzione dei consumi con l’obiettivo di mantenere un’alta autonomia, il kit è dotato di una tecnologia all’avanguardia con frenata automatica rigenerativa sfruttando l’energia cinetica accumulata in fase di frenata per ricaricare la batteria che ne aumenta l’autonomia.

Si tratta infatti di un kit composto da un trolley dal contenuto ingombro esterno, completamente integrabile nei letti ospedalieri, garantendo manovrabilità, sicurezza e controllo completo, grazie alla consolle asportabile, con pratici comandi ergonomici senza cavi attraverso la tecnologia bluetooth®.

Il trolley si presenta sottoforma di contenitore a forma di valigetta, dal curato design che ne valorizza gli aspetti funzionali e ne assicura una facile trasportabilità grazie alla dotazione di ruote e di un comodo maniglione estensibile per il traino. Il controller è facilmente agganciabile e sganciabile dalla pediera del letto.

Il sistema ha ottenuto la concessione di tre brevetti e il premio come miglior progetto AIIC 2023 – Innovazione prodotti e servizi in ambito sanitario.