Presso il Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna) è stato eseguito l’impianto di un pacemaker wireless, il primo stimolatore del battito cardiaco senza fili dalle dimensioni ridotte (lungo 4 cm, pesa 2 grammi). Il dispositivo è stato iniettato nella circolazione sanguigna mediante particolari sonde e fissato direttamente nella camera cardiaca. La modalità di impianto non chirurgica e l’assenza di componenti aggiuntive al pacemaker riducono il rischio di infezioni e malfunzionamenti del dispositivo, la cui batteria inoltre ha una durata superiore a quella di molti dispositivi convenzionali. Il prof. Carlo Pappone, che ha eseguito l’impianto: «Questo nuovo stimolatore è il primo importante passo per lo sviluppo di sistemi nano tecnologici per il trattamento dei disturbi del cuore. Per il futuro tali dispositivi e tale tecnica di impianto saranno la base per il miglioramento della qualità e della durata della vita». Da ultimo, il decorso postoperatorio: riposo a letto per sei ore e l’indomani dimissione dall’ospedale.