Fondazione Onda in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, promuove il 10 ottobre l’iniziativa l’(H) Open Day Salute Mentale, giunta ormai alla sua decima edizione.
Quest’anno l’evento si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure aiutando anche a superare i pregiudizi e le paure legate alle malattie psichiche.
Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda, afferma che in seguito alla pandemia Covid-19 c’è stato un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione e disturbi del sonno. Ma che coloro che manifestano maggiore disagio sono gli adolescenti «per questo – dichiara – è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto, anche da parte dei genitori rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema.
I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze».
Fondazione Onda si impegna non solo nella sensibilizzazione alla prevenzione ma anche alla sicurezza, «l’(H) Open Day Salute Mentale di quest’anno è dedicato al ricordo di Barbara Capovani, la giovane collega psichiatra uccisa nel mese di aprile mentre stava rientrando a casa dopo il lavoro.
La sicurezza degli operatori della salute e delle persone fragili va tutelata e in questa giornata sottolineiamo l’importanza che venga accolta la crescente domanda di salute mentale da parte di chi ne ha bisogno e che i servizi dedicati vengano di conseguenza potenziati», aggiunge Claudio Mencacci, presidente Sinpf, Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia.
Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento “Bollino Rosa”, per promuovere un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute delle donne e degli uomini.
Oltre 120 strutture del network Bollino Rosa e i presidi dedicati alla salute mentale hanno aderito all’iniziativa e offriranno gratuitamente visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto, somministrazione di test, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.
Tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione sono consultabili sul sito: