Pronto Soccorso, proposte Fiaso per superare la crisi

Giovanni Migliore, presidente Fiaso

Assumere gli specializzandi nei Pronto Soccorso, garantire un adeguato riconoscimento a chi è in prima linea e creare la figura del medico unico d’emergenza-urgenza. Sono le proposte Fiaso per superare la crisi dei Pronto Soccorso al centro del tavolo di lavoro “L’emergenza èVoluta” nell’ambito dell’Accademia dei direttori Simeu 2022, svoltasi a Roma.

Nel 2022 circa 600 medici sono dimessi dai servizi di emergenza-urgenza e si stima che manchino all’appello circa 4 mila camici bianchi solo nei Pronto Soccorso.
Per restituire efficienza all’assistenza sanitaria di primo soccorso occorre investire su personale, strutture e organizzazione.

L’aumento dell’attrattivitĂ  del lavoro in emergenza-urgenza in ambito SSN si ottiene mettendo in campo correttivi che restituiscano vivibilitĂ  e soddisfazione professionale agli operatori e con una differente valorizzazione economica. Occorre una remunerazione adeguata per chi lavorano in Pronto Soccorso (medici, infermieri e operatori sociosanitari), un’indennitĂ  aggiuntiva che rappresenti il riconoscimento per chi è esposto in prima linea.

Vanno altresì rafforzati gli organici medici gravemente depauperati, attraverso l’inserimento in servizio dei medici specializzandi anche attraverso contratti libero-professionali, come valore aggiunto di innovazione scientifica e organizzativa, da inquadrare come dirigenti medici in formazione e a cui attribuire crescenti responsabilità in rapporto ai livelli progressivi di autonomia formativa.

Va poi istituita la figura del medico unico d’emergenza-urgenza, che opera sia nel sistema pre-ospedaliero del 118 e delle ambulanze sia nei Pronto Soccorso attraverso la creazione di una cultura condivisa nella gestione dei pazienti critici.
L’integrazione può contribuire al pieno riconoscimento del ruolo del medico di emergenza e urgenza, attraverso un proprio approccio specialistico e la condivisione di indirizzi e di percorsi di cura omogenei e standardizzati.

Anche al fine di promuovere il reclutamento e la qualificazione del personale sanitario del sistema di emergenza e urgenza, si ritiene strategica la piena integrazione funzionale delle due macrostrutture, prevedendo la rotazione operativa del personale nella turnistica del pronto soccorso e delle aree afferenti di degenza semintensiva, delle centrali operative e nei mezzi sanitari avanzati.

«I Pronto Soccorso sono il biglietto da visita di un ospedale; è fondamentale adottare provvedimenti legislativi per far fronte alla carenza di personale e migliorare le condizioni di lavoro e le retribuzioni degli operatori sanitari impegnati in prima linea.
Attraverso l’impiego di tutte le risorse disponibili e la valorizzazione del personale non solo dal punto di vista economico, ma anche con percorsi di carriera che consentano un’integrazione delle varie figure, potremo migliorare la qualità delle strutture di emergenza-urgenza sia per i pazienti sia per gli stessi operatori sanitari», dichiara il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore.