Qualità ambientale e verifiche certificate

Nell’ambito della qualità dell’aria immessa nelle camere operatorie, sono stati eseguiti numerosi studi di carattere scientifico e ingegneristico al fine di poter individuare le soluzione tecnologiche migliori e atte a garantire l’idoneità degli ambienti stessi, ove la sicurezza del paziente e degli operatori deve essere di primaria importanza. Ancora oggi, dai dati a disposizione forniti da studi scientifici a cura di importanti soggetti quali Università ed enti specializzati di rilevanza internazionale si rileva che i casi di infezione e proliferazione batterica sono di notevole quantità e frequenza. Pertanto le normative a livello europeo e nazionale hanno indicato i parametri corretti in termini progettuali per impianti e sistemi di distribuzione aria, evidenziando l’importanza di verifiche e misurazioni periodizzate da eseguirsi in campo per avere una chiara e completa conoscenza del livello di sterilità di una sala operatoria. In ottemperanza delle normative Iso 14644,la norma Uni11425 specifica processi e soluzioni attinenti il tema, identificando caratteristiche e livelli di sterilità a seconda delle specialità chirurgiche esercitate all’interno delle sale operatorie. Comesa propone un servizio specifico per il monitoraggio e la certificazione di sterilità ambientale rivolto a tutte le strutture sanitarie pubbliche e private. Il servizio – in piena aderenza alle normative Iso 14644 che prescrivono le tecniche e gli strumenti necessari alle misurazioni – è svolto da personale qualificato Comesa in grado di adempiere professionalmente in modo sicuro e certificato a tutte le verifiche prescritte dalle medesime norme. Comesa è in possesso di certificazione di prodotto Iso 9001:2008 per lo svolgimento del servizio di classificazione della pulizia dell’aria in ambienti a contaminazione controllata, quale ulteriore valore aggiunto ed elemento di garanzia di un servizio professionale ed affidabile. Le verifiche vengono eseguite da tecnici qualificati con l’utilizzo di strumenti di misura certificati e di ultima generazione. Il complesso delle verifiche eseguite fornisce una certificata mappatura e valutazione dei livelli di sterilità, di qualità ambientale, dei livelli batterici sulle superfici, dei gas alogenati nonché di tutti i parametri aeraulici dell’ambiente monitorato secondo tali fasi operative.
Fase 1 preliminare
Pianificazione dei test e compilazione questionario relativo ai dati dell’ambiente
Definizione dei punti e zone da campionare.
Fase 2 controllo prestazioni e stato funzionalità impianto aria
Rilievo delle velocità d’aria, uniformità del flusso in uscita dai filtri assoluti e calcolo dei ricambi ora
Sovrapressione, misurazione del delta pressorio del locale rispetto alle zone limitrofe
Condizioni microclimatiche – Temperatura e umidità
Verifica a scansione filtri assoluti
Verifica dei livelli di perdita di carico/saturazione filtri.
Fase 3 classificazione della sala
Identificazione dei punti di campionatura sotto il flusso e fuori dal campo operatorio
Classe particellare, a mezzo contatore particellare viene determinata la classe di contaminazione; viene verificato il corretto funzionamento dell’intero sistema di condizionamento in riferimento alla norma ISO 14644-1 per la classe di contaminazione assegnata all’ambiente
Recovery time, tempo di ripristino; viene effettuato per determinare la capacità del sistema di eliminare il particolato aeroportato
Calcolo dei ricambi efficaci.
Fase 4 attività integrativa
Rilievi microbiologici
Classe contaminazione microbica superfici: viene determinato il grado di contaminazione microbiologico delle superfici tramite piastre petri a contatto; l’analisi è volta a determinare la presenza di Mesofili Aerobi;
Classe contaminazione microbica aria: viene determinato il grado di contaminazione microbiologico dell’aria tramite un campionatore e delle piastre petri; l’analisi è volta a determinare la presenza di Batteri Mesofili Aerobi, le misure vengono eseguite at rest con sala vuota e at operetional durante l’intervento.
Rilievo gas alogenati
Determinazione della quantità di protossido di azoto e dei gas alogenati utilizzati (sevorane, isoforane ecc.) eventualmente dispersi nell’ambiente.
Per ogni singolo ambiente sarà prodotto un dossier completo di tutte le specifiche eseguite, con indicazione dei protocolli grafici riportanti i dati delle campionature effettuate.
Questa documentazione, attestante lo stato complessivo dell’ambiente monitorato, rappresenta un valido strumento per le Direzioni Sanitarie e del Servizio Prevenzione in modo da essere sempre al corrente delle caratteristiche ambientali e valutare i dati raccolti per intercettare preventivamente rischi d’infezione o di altri elementi di rischio a tutela dei propri pazienti e della struttura stessa. Eventuali casi d’infezione possono essere quindi prevenuti o quantomeno individuate rapidamente le cause.