Quanto gli anziani apprezzano la sanità digitale?

L’evoluzione della medicina e della sanità verso il digitale è un cambiamento che per i più anziani può comportare delle difficoltà. Molti usano lo smartphone, ma molti altri necessitano dell’aiuto di caregiver.
Eppure, in una società che invecchia sempre più, la sanità digitale è una vera e propria opportunità per gli anziani, che possono godere di assistenza senza doversi spostare dal proprio domicilio e ricevere indicazioni per prolungare il proprio benessere e una vita attiva. La sanità digitale promuove, infatti, l’autonomia del soggetto.

Uno studio finlandese ha indagato il livello di accettazione dei servizi sanitari digitali da parte di una popolazione di 9919 anziani di età compresa tra 75 e 99 anni, ai quali è stato inviato un questionario online. La rispondenza è stata abbastanza alta, pari a 8019 individui.

Questi hanno per lo più scelto di fornire le proprie risposte in formato cartaceo, sebbene avessero la possibilità di farlo direttamente in formato digitale.
Sei le affermazioni contenute nel questionario: i servizi digitali mi aiutano a valutare la necessità di un servizio; mi supportano nel trovare e scegliere il servizio più adatto a me; mi rendono più semplice utilizzare i servizi indipendentemente dal quanto e dal dove; mi facilitano nella collaborazione con i medici professionisti; mi supportano nel prendermi cura della mia salute, del mio benessere e della capacità funzionale della mia famiglia e dei miei amici. I partecipanti hanno dovuto valutare ogni frase su una scala da 0 a 5.

Nel complesso, lo studio rivela una certa neutralità degli anziani finlandesi nei confronti della sanità digitale: raramente le risposte fornite erano chiaramente positive o negative: gli autori spiegano questo risultato sottolineando che la sanità digitale territoriale non è così sviluppata come quella ospedaliera, quindi i partecipanti potrebbero non averci avuto molto a che fare.

Inoltre, si osserva che gli anziani abituati a internet per piacere personale sono pià pronti a cogliere le opportunità della sanità digitale. Un altro fattore da tenere in considerazione è il livello cognitivo: quando buono e adeguato ad apprendere nuove abitudini, allora genera apertura rispetto alla sanità digitale.

Gli autori hanno poi individuato un fatto inaspettato: sembrerebbe che i soggetti che vivono abbastanza vicino al proprio medico e ai servizi offerti siano i più propensi a usare i servizi digitali, rispetto a quelli che vivono più distanti… cosa strana, se si pensa che la sanità digitale ha, tra i propri obiettivi, quello di facilitare l’accesso.

Stando a questi esiti, che richiede un approfondimento, gli autori suggeriscono di porre attenzione alle popolazioni rurali, senza essere convinti di avvicinarli ai servizi sanitari con soluzioni digitali. Occorre verificare che funzionano e, eventualmente, individuare le barriere che devono essere rimosse.

(Lo studio: Kainiemi E, Saukkonen P, Virtanen L, et al. Perceived benefits of digital health and social services among older adults: A population-based cross-sectional survey. DIGITAL HEALTH. 2023;9. doi:10.1177/20552076231173559)