Nel 2025 l’Ematologia dell’Ospedale di Reggio Emilia ha introdotto le Terapie Cellulari Avanzate (CAR-T) e il trapianto allogenico da donatore non familiare (MUD), consolidando il proprio ruolo nel panorama oncoematologico regionale.
Le CAR-T rappresentano una speranza concreta per pazienti con linfomi resistenti alla chemioterapia, mieloma recidivato e leucemia linfoblastica acuta.
Grazie a un lavoro interdisciplinare con il Centro Trasfusionale, l’ospedale ha raggiunto gli standard internazionali richiesti, diventando il secondo centro in Emilia-Romagna autorizzato alla somministrazione di queste terapie.
Trapianto da donatore da registro mondiale
Dal 1998 la struttura ha eseguito 938 trapianti e a partire da quest’anno è autorizzata anche ai trapianti MUD, che utilizzano donatori iscritti nei registri internazionali, ampliando le possibilità di cura per pazienti senza donatori familiari compatibili.
Ad oggi sono già stati eseguiti sei trapianti MUD e altri quattro verranno eseguiti entro l’anno. A questi vanno aggiunti quelli effettuati con techiche gia consolidate come il trapianto autologo, allogenico familiare e aploidentico.
Terapie innovative e volontariato
Finanziata da GRADE con un investimento di 1,3 miliardi di euro, nel 2024 è stata inaugurata una nuova sezione di terapia semi-intensiva con sei posti letto destinati ai trattamenti innovativi.
Anche AVIS ha offerto un grande contributo, supportando la creazione di una banca di piastrine e globuli rossi congelati, incrementando del 20% la raccolta di piastrine nell’ultimo anno.
Una struttura in crescita
L’ematologia dispone oggi di 31 posti letto suddivisi tra degenza, bassa carica microbica, terapie innovative e day service. Con un bacino d’utenza in espansione fino a Piacenza, il reparto si afferma come punto di riferimento per la vasta area di Emilia nord.
Con orgoglio, il direttore generale, Davide Fornaciari ha definito straordinario il risultato raggiunto, che testimonia la qualità, l’impegno e la sinergia tra professionisti e volontariato.

