Reti oncologiche: se ne discute in Toscana

Si è svolto il 21 e il 22 aprile a Firenze un importante meeting che ha riunito importanti nomi italiani e stranieri dell’oncologia per discutere di reti oncologiche. Più nel dettaglio, il giovedì 21 si è svolto il seminario dei delegati del gruppo di lavoro del Work-Package 6 del Progetto europeo CanCon (Cancer Control Joint Action), provenienti da Italia, Irlanda, Germania, Francia, Repubblica Ceca e Slovenia, coordinati da Regione Toscana e dall’Istituto Toscano Tumori. L’obiettivo del seminario era definire i criteri necessari per la costruzione di un modello a rete nella cura delle malattie oncologiche. Il giorno 22 è stata la volta di un momento di confronto tra le principali reti oncologiche regionali italiane, con la partecipazione dei coordinatori, del Ministero, di Agenas, Alleanza contro il cancro e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom). All’interno del progetto CanCon si sta lavorando molto per ottimizzare le reti oncologiche, nelle quali rientrano anche gli Istituti a rete, in inglese “Comprehensive Cancer Care Network”. Anticipa Lucio Luzzatto, direttore scientifico per dieci anni dell’Istituto Toscano Tumori: «È in avanzata fase di preparazione un testo base che darà indicazioni su come costruire le CCCN, tenendo presenti i vari aspetti, dalla gestione dei pazienti, alla promozione della ricerca, ai soggetti decisori per l’istituzione delle reti. Il modello CCCN, che è diventato prioritario in prospettiva europea, avrà la missione che abbiamo stabilito dieci anni fa per l’Istituto Toscano Tumori. Capire, curare e prevenire il cancro al meglio per tutti».

Stefania Somaré