Reumatologia: nasce la Rete di associazioni di pazienti

Silvia Tonolo, già presidente dell’Associazione nazionale malati reumatici (Anmar), è stata nominata a coordinare la neonata Rete delle associazioni di pazienti promossa dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR), la quale ha l’obiettivo di rinforzare ulteriormente il rapporto tra medici e pazienti reumatici.

Silvia Tonolo_Reumatologia
Silvia Tonolo, presidente dell’Associazione nazionale malati reumatici (Anmar), è stata nominata a coordinare la neonata Rete delle associazioni di pazienti promossa dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR)

La Tonolo sarà affiancata in questo compito da Maddalena Pelagalli, vice presidente dell’Apmar (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare.)

«Rafforziamo l’alleanza già prolifica che abbiamo avviata da anni con i pazienti italiani. C’è bisogno di far fronte comune per rendere più facile il dialogo con le istituzioni e le altre società scientifiche che a vario titolo si occupano di malattie reumatologiche. Abbiamo quindi pensato a questa nuova figura e siamo lieti di affidare l’incarico ad una persona di grande esperienza come Silvia Tonolo» ha dichiarato Luigi Sinigaglia, presidente della SIR.

Toniolo ha così commentato la nomina: «sono felice e soddisfatta per questa nuova nomina e ringrazio la SIR per la fiducia che mi è stata data. Da tempo si sentiva la necessità che tutte le associazioni si riunissero per essere più forti. Sono oltre cinque milioni gli italiani alle prese con patologie reumatologiche. Ogni anno determinano costi sociali per oltre quattro miliardi di euro oltre che ovviamente gravi problemi di salute. Queste patologie minano infatti seriamente la qualità di vita e nonostante gli enormi risultati ottenuti dalla ricerca medico-scientifica sono ancora potenzialmente fatali».

Grazie a un maggiore coordinamento tra tutti gli attori interessanti si potranno ottenere risultati importanti. L’obiettivo finale che vogliamo ottenere, insieme ai rappresentati dei clinici, è migliorare il livello d’assistenza e l’accesso per tutti alle cure migliori» ha concluso la Pelagalli.

Stefania Somaré