Risarcimento danni e responsabilità: come uscire dall’impasse?

«Il prossimo 13 agosto scatta l’obbligo per tutte le categorie mediche di sottoscrivere una polizza di rc professionale», ha ricordato Adolfo Bertani (nella foto), presidente di Cineas, il Consorzio universitario non profit del Politecnico di Milano che si occupa di formazione e diffusione della cultura del rischio. «Questa scadenza si scontra però con la difficoltà da parte dei medici di stipulare coperture assicurative adeguate, dato che molte compagnie considerano il settore sanitario complesso a causa dell’aumento esponenziale degli importi dei risarcimenti danni da presunti casi di malpractice medica». Per questo Cineas ha inaugurato il primo tavolo di lavoro (Assicurazione e Sanità sul team dell’assicurabilità delle strutture sanitarie) che ha riunito professionisti della sanità pubblica e privata, compagnie assicuratrici e broker, accademici, associazioni a tutela dei consumatori ed esperti, con l’obiettivo comune di individuare le priorità per le quali si chiede l’intervento delle istituzioni, affinché si garantisca il corretto svolgimento della professione. Ecco alcune delle priorità emerse dal tavolo di lavoro: interventi sulla prevenzione del rischio clinico, introduzione nelle aziende sanitarie dell’hospital risk manager, obblighi formativi specifici sul rischio sanitario a tutte le parti coinvolte, insegnamento della gestione del rischio clinico nei piani di studio dei corsi di laurea in medicina e chirurgia e nelle scuole di specializzazione.