All’Istituto Oncologico Veneto la chirurgia ha fatto grandi passi avanti nel giro di pochi anni, sia per numero di pazienti sia per complessità dei casi trattati. La sempre maggior richiesta di prestazioni chirurgiche, però, oggi rischia di allungare le liste d’attesa, che in campo oncologico vanno tassativamente tenute sotto i trenta giorni. Di qui la ricerca internazionale condotta allo Iov per trovare soluzioni rapide e sostenibili che consentano di aumentare la capacità operatoria. L’esperienza internazionale di Carlo Castoro (responsabile di Chirurgia Oncologica) come presidente dell’International Association for Ambulatory Surgery ha permesso di individuare una soluzione già testata con successo nel Regno Unito, le sale operatorie mobili ad alta tecnologia di Vanguard. Sul retro dello Iov è stato collocato un vero e proprio blocco operatorio pronto all’uso, composto da sala preparazione paziente, spogliatoio per il personale, vano lavaggio chirurghi e sala operatoria certificata: così si potrà aumentare il numero degli interventi senza modificare l’attività delle altre sale operatorie. Dopo una fase sperimentale di quattro mesi, sarà avviata una gara europea per l’eventuale acquisizione di una sala mobile per la day surgery.