Fulvio Duse

Digital Intervention in Psychiatric and Psychological Services – DIPPS: questo il nome della piattaforma multicanale sviluppata da un partenariato italiano che ha come capofila ATON IT e come altri partecipanti l’azienda Cefriel S.Cons.R.L, il Dipartimento di Informatica, Sistemica e Comunicazione dell’Università degli Studi Milano-Bicocca e il Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Padova.

Obiettivo, digitalizzare gli strumenti psicodiagnostici, aumentare la comprensione delle psicopatologie complesse e favorire la personalizzazione dei percorsi terapeutici. Per scendere nel dettaglio, la piattaforma DIPPS permette un monitoraggio h24 e 7 giorni su 7 del paziente, il quale può contattare la propria équipe curante in ogni momento: un’opzione che potrebbe evitare esacerbazioni di malattia. 

La piattaforma DIPPS

DIPPS prevede l’utilizzo da parte di specialisti in psichiatria e dei loro pazienti. I primi accederanno a una dashboard con una serie di strumenti digitali di psicodiagnosi utili all’ottimizzazione e personalizzazione del percorso di cura; i secondi, useranno un’app con strumenti di gamification che dovrebbero aiutarli ad avere maggior motivazione e adesione verso il percorso di cura.

Altrettanto importante supportare lo sviluppo nel paziente di capacità di automonitoraggio del proprio stato e autocura, verso stili di vita più consapevoli. Completa il pacchetto una chatbox che rende più fluida e semplice la comunicazione.

Fabio Maria Petriccione, Responsabile Ricerca e Sviluppo di ATON IT, spiega: «il cuore del progetto è la semplificazione del processo di diagnosi attraverso una piattaforma completa che agevola l’interazione tra paziente ed équipe curante, generando informazioni cruciali per il percorso terapeutico e supportando la ricerca nello sviluppo di modelli predittivi e di supporto alle decisioni per guidare le azioni degli operatori clinici».

Aggiunge Fulvio Duse, COO di ATON IT: «questa piattaforma costituisce una grande risorsa per la comunità scientifica che si occupa di salute mentale e di soluzioni innovative come l’utilizzo di tecniche dell’Intelligenza Artificiale, tecnologia con il maggior tasso di crescita nel settore». Inoltre, essendo la prima nel suo genere, la piattaforma sta ottenendo un grande interesse da parte dell’Industria.

Le malattie psichiatriche in Italia

Nel 2022 in Italia, secondo il Rapporto Annuale sulla Salute Mentale del Ministero della Salute, sono stati 776.829 i pazienti che hanno avuto bisogno di assistenza psichiatrica, il che significa 154,2 ogni 10 mila adulti. Un dato che potrebbe sottostimare la reale portata del fenomeno, perché non tutti i pazienti con disturbo dell’umore, per esempio, si rivolgono allo specialista.

Inoltre, la patologia mentale non è appannaggio dei soli adulti: è noto che soprattutto i disturbi dell’umore, come depressione e ansia, sono molto diffusi anche tra i più giovani. Nel 54% dei casi il paziente psichiatrico è donna: queste soffrono soprattutto di depressione, disturbi affettivi e nevrotici. Tra gli uomini, invece, sono più frequenti i disturbi schizofrenici, il ritardo mentale e i disturbi legati all’abuso di sostanze.

Il documento del Ministero non tratta nello specifico della salute mentale dei più giovani, limitandosi a dire che i casi sotto i 25 anni sono inferiori che nelle altre fasce di età. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che la maggior parte dei disturbi che si manifestano in età adulta hanno il proprio esordio entro i 14 anni: da qui l’importanza di monitorare anche i giovani ed eventualmente intervenire rapidamente.

Ecco qualche numero: nel 13% dei casi a soffrire di depressione sono soggetti di età compresa tra i 10 e i 19 anni e, ancora, la depressione è la prima causa di suicidio tra gli adolescenti di 15-19 anni.