Tecnologia e innovazione sono la soluzione per il paziente e la sanità?

L’età della popolazione avanza, il rischio di malattia aumenta a fronte di una disponibilità economica sempre più ridotta. Come garantire un’assistenza sanitaria appropriata a tutti i pazienti?

Una delle soluzioni su cui si stanno confrontando tutti gli attori del mondo sanitario è quella dell’implementazione della tecnologia.

Stiamo parlando di strumentazione sofisticata, sistemi operativi, connessioni internet che possono supportare l’attività quotidiana degli operatori sanitari, la loro formazione o favorire il monitoraggio e la gestione dei pazienti. Ovvero di telemedicina, televisita, teleconsulto, dispositivi medici e tutto quello che può essere definito innovativo. Stiamo parlando di futuro, ma molto vicino, tanto che sono già numerose le esperienze avviate in diversi ospedali in tutto il mondo.

Se ne è parlato nell’ambito del convegno “Ingegnerizzazione della Sanità. Strategie e tecnologie al servizio del paziente”, che si è svolto il 20 maggio a Bologna durante la 20esima edizione di Exposanità, che quest’anno ha raccolto un eccezionale successo, testimoniato da un aumento del 12% dei visitatori.

Nel servizio video è possibile seguire le interviste a:

  • Adriano Lagostena (direttore generale Ospedali Galliera, Genova) per il progetto MoDiPro, che consente attraverso l’utilizzo della tecnologia di creare un percorso di dimissione protetta del paziente;
  • Gaetano Burgio (ISMETT) per il progetto di dimissione protetta (entro i primi 90 giorni) e teleassistenza dei pazienti dopo trapianto d’organo;
  • Sally Chisholm (programme director Adoption and Impact, NICE) per il progetto TeleStroke di messa in rete di specialisti e strutture operative per garantire l’intervento sul paziente post-ictus entro le quattro ore;
  • Sabrina Nardi (Cittadinanzattiva) per il punto di vista del paziente;
  • Luigi Lucente (Studio Legale Lucente) per gli aspetti normativi.

(Tiziana Azzani)