Telemedicina e diabete in Umbria: più consapevolezza della malattia e aderenza terapeutica

Roberto Norgiolini

In Umbria l’Asl 1 ha deciso di sperimentare un sistema di telemonitoraggio domiciliare per pazienti complessi affetti da diabete di tipo 2 in carico al Servizio di Diabetologia dell’Asl Umbria 1. Il progetto tuttora in corso ha coinvolto sessantadue pazienti e ventidue medici di medicina generale. Scopriamo com’è organizzato il Servizio di Telemedicina nelle videointervista a Roberto Norgiolini, coordinatore del progetto e responsabile del Centro Diabetologia, Città di Castello Asl Umbria 1.

«I primi risultati sono incoraggianti e positivi. Il sistema genera benessere e soddisfazione. I pazienti sono più consapevoli della propria patologia, imparano a gestire meglio le variazioni glicemiche. Il tutto si traduce in una migliore aderenza al piano di cura e quindi del controllo metabolico», ha spiegato Roberto Norgiolini.

Per il momento il progetto può arrivare a coinvolgere un massimo di cento pazienti, ma visti i risultati positivi della sperimentazione l’idea è estendere il progetto all’intera Asl.

Tiziana Azzani