Trasferimento di pazienti con trauma e assistenza da remoto

In Italia il trauma maggiore viene per lo piĂą gestito da reti cliniche specialistiche e multidisciplinari che mettono in comunicazione il servizio di emergenza-urgenza regionale con i centri hub/spoke.
L’obiettivo è centralizzare i casi piĂą gravi negli ospedali con Trauma Center, lasciando i meno gravi agli ospedali spoke. Non è raro, però, che un paziente portato all’ospedale spoke di zona richieda, nel giro di qualche ora o giorno, un trasferimento per peggioramento delle condizioni cliniche.

Uno studio australiano si è concentrato sull’appropriatezza dei trasferimenti che possono avvenire tra i vari ospedali di una stessa rete di un paziente traumatizzato.
Anche se utili in termini teorici, questi possono creare disagio al paziente o addirittura causare un aumento del rischio per la salute e un ritardo delle cure.
Inoltre, questi trasferimenti sono costosi, quindi vanno effettuati solo se necessari.

In questo contesto, la telemedicina può avere un ruolo importante, in particolare in termini di teleassistenza.
Lo studio in oggetto si basa sui risultati di una precedente scoping review che evidenziava come circa metĂ  dei trasferimenti avvenuti tra un ospedale subacuto e uno dotato di Trauma Center fosse evitabile.

Gli autori hanno valutato l’efficacia di un servizio di assistenza traumatologica da remoto sviluppato secondo un modello di cura multidisciplinare che coinvolge gli specialisti in emergenza, trauma e geriatria dell’Alfred Hospital, ospedale di terzo livello posto nel centro di Victoria il cui Dipartimento di Emergenza riceve ogni anno riceve circa 65.000 pazienti.

L’Alfred Hospital è capofila di un network clinico al quale appartiene anche il Caulfield Hospital, centro piĂą piccolo, per subacuti, dotato di radiologia ma privo di Pronto Soccorso. Il servizio sopra descritto è stato implementato proprio in questo ospedale, dove gli specialisti dell’Alfred Hospital hanno anche fatto formazione mirata per preparare il personale a gestire le lesioni traumatiche acute, comprendendone la valutazione e la cura di base.

Prima di questa implementazione tutti i pazienti con sospetta lesione spinale venivano trasferiti all’Alfred Hospital. Grazie al servizio di teleconsulto con gli specialisti dell’ospedale di terzo livello, il numero di spostamenti tra ospedali è calato da 19 a 4.

Un altro dato a supporto di questa affermazione riguarda la durata dei ricoveri presso l’Alfred Hospital dei pazienti ricoverati in arrivo dal Caufield, che sono passati da 8,9 ore a 113,5 ore, a dimostrare che necessitavano realmente di un intervento di livello maggiore. Ulteriori conferme sono da ricercare in pazienti con differenti patologie o in contesti piĂą generalizzati.

(Lo studio: Mitra B, Law A, Mathew J, Crabtree A, Mertin H, Underhill A, Noonan M, Hunter P, Smit V. Telehealth consultation before inter-hospital transfer after falls in a subacute hospital (the PREVENT-2 study). Emerg Med Australas. 2022 Nov 10. doi: 10.1111/1742-6723.14130. Epub ahead of print. PMID: 363580)

Stefania Somaré