
Per evitare disomogeneità nel trasporto dializzati nelle varie zone della Lombardia, la Regione ha stabilito che il servizio dovrà essere coordinato dall’Agenzia Regionale delle Emergenze Urgenze (Areu) che dovrà ideare e far pervenire un progetto entro il prossimo 16 febbraio. Al momento ancora non sono note le modalità di questo servizio. Con la delibera della Giunta ad Areu è stato demandato anche il coordinamento della Centrale operativa integrata (Coi). La decisione è stata presa a seguito di un monitoraggio richiesto nelle 8 Ats lombarde per valutare lo stato del servizio di trasporto dializzati, appunto. Un monitoraggio portato avanti dalla stessa Areu. L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha dichiarato: «questo monitoraggio ha portato alla decisone di affidare ad Areu il coordinamento di tutti i vettori che effettuano a livello locale il trasporto dei pazienti per garantire un’assistenza e un servizio efficiente. Dopo l’approvazione del progetto, il servizio sarà gestito da una Centrale operativa integrata (Coi) di Areu che sarà realizzata grazie all’incremento del personale e alla ridefinizione delle competenze della Centrale oggi dedicata alla Continuità. assistenziale che già garantisce l’assistenza a 5.000.000 cittadini di Mantova e Cremona, Milano, Melegnano, Magenta, Legnano e Lodi, la cui fase di sperimentazione si è conclusa con risultati positivi. A differenza di quello offerto per la Continuità assistenziale, la nuova Centrale operativa garantirà il servizio sanitario semplice per i pazienti dializzati per tutto l’arco della giornata».
Stefania Somaré