È stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Cellular Oncology lo studio sulla prevenzione nel trattamento del tumore al seno (“Human IGF1 pro-forms induce breast cancer cell proliferation via the IGF1 receptor”) che vede tra gli autori anche i ricercatori italiani dell’Istituto dei Tumori di Milano Anna Villarini e Franco Berrino. L’articolo è stato selezionato come quello di maggiore impatto nel 2016 nell’ambito del “Change the World, One Article at a Time”, iniziativa di Spinger Nature, il più grande editore di libri accademici del mondo che pubblica le più importanti riviste scientifiche.
La ricerca ha riguardato un particolare tipo di ormone (IGF-1), mediatore dell’ormone della crescita, prodotto principalmente a livello epatico e nei muscoli e molto studiato per via del ruolo di promozione del tessuto muscolare e di malattie neoplastiche. I due ricercatori italiani si sono concentrati in particolare sulle tre isoforme IGF-Ea, IGF-Eb e IGF-Ec, constatando come le tre molecole fossero biologicamente attive sulle cellule tumorali, attraverso l’attivazione del recettore IGF-1-R in modo indipendente dalla forma matura di IGF-1 circolante nel sangue.
In attesa di ricevere gli ulteriori finanziamenti per la prosecuzione dello studio (già sovvenzionato dal Ministero della Salute), i ricercatori stanno mettendo a punto una metodica per identificare e dosare IGF-1 e le sue isoforme nel sangue per analizzare il ruolo nelle recidive di queste molecole, probabili fattori prognostici. Il lavoro è frutto della collaborazione della Fondazione Irccs dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e del Dipartimento di Scienze Biomolecolari di Urbino.
Lorenzo Dardano