Sono ripresi in aprile presso l’Ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù i trattamenti MRg-FUS contro il dolore, condotti con ultrasuoni focalizzati guidati da risonanza magnetica. Sottoposta a intervento una donna affetta da metastasi alle ossa da tumore primario alla mammella. La tecnologia, già nota per essere utile nelle patologie uterine e in ambito neurologico, agisce necrotizzando le terminazioni nervose adiacenti alle zone bersagliate dagli ultrasuoni stessi, senza ledere altre parti del corpo. L’intervento è stato eseguito dall’équipe di Diagnostica per immagini dell’ospedale, in collaborazione con l’Università di Palermo, l’Istituto di Bioingegneria e Fisiologia molecolare del Cnr e il Laboratorio di tecnologie oncologiche di Diagnostica per Immagini. Così Vittorio Virgilio (nella foto), direttore generale del San Raffaele Giglio: «La qualificazione dell’offerta sanitaria permetterà alla nostra Regione di ridurre i viaggi della speranza verso il nord Italia».
