Lazio: al via i nuovi programmi operativi in sanità

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Nicola Zingaretti (immagine Wikipedia)

Lo scorso 12 dicembre il Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ha presentato le direttive per il biennio 2016-2018 relative ai programmi operativi per la sanità, già approvati dal Governo. Negli ultimi anni, come ha ricordato Zingaretti, il disavanzo sanitario della Regione si è ristretto mentre i livelli assistenziali si sono alzati: è quindi il momento di ripensare alla sanità regionale. E proprio su questo miglioramento sono incentrate le linee guida, che puntano su una nuova capacità di governance aziendale, su convenzioni con le università e un nuovo slancio verso lo sviluppo tecnologico, sostenuto da 48 milioni di euro di investimento. In favore dei cittadini vi è inoltre l’intenzione di eliminare il ticket sanitario regionale, una maggiore presenza nella prevenzione, l’apertura di nuove case per la salute, il rilancio e la riorganizzazione delle reti regionali, tra cui anche la prenatale per la quale di intende attivare il servizio di parto-analgesia e quattro unità di trattamento neurovascolare negli Hubble. Previsto anche un aumento di assunzioni del personale sanitario.
«Si apre una fase nuova», ha dichiarato Zingaretti, «abbiamo chiamato tutto il mondo della sanità, dai dirigenti ai primari e ai medici, per costruire un grande patto per la buona sanità del Lazio. Le condizioni ci sono e il primo banco di prova saranno le liste d’attesa: investiremo milioni di euro per aprire gli ospedali e gli ambulatori fino a tarda sera. Ora occorre che tutti si rimbocchino le maniche perché, in una sanità che si sta ricostruendo, non è più accettabile che si debba aspettare mesi per sottoporsi a un’analisi e ottenerla entro 48 ore pagando. Insieme dobbiamo chiudere anche questa pagina buia del Lazio».

Stefania Somaré