Favorire l’equità della valutazione, sostenere lo sviluppo organizzativo, orientare i comportamenti delle persone verso il miglioramento delle performance, favorire le relazioni basate sulla fiducia e lo sviluppo delle competenze: questi gli obiettivi principali del nuovo sistema di valutazione delle risorse umane da poco implementato dall’ASST Gaetano Pini CTO di Milano.
Introdotto con il supporto della SDA Bocconi School of Management, il progetto prevede anche una partnership con l’ATS milanese per l’utilizzo della piattaforma digitale su cui si trova il modulo di valutazione.
Il razionale del cambiamento
Alla base di questa innovazione c’è la convinzione che lo sviluppo delle Risorse Umane incida fortemente sulla qualità delle cure, come spiega il dott. Luca Marcello Manganaro, direttore amministrativo dell’ASST Gaetano Pini-CTO: «la valutazione, anche se non è l’unico strumento di gestione e sviluppo delle risorse umane, è senz’altro uno dei più importanti, soprattutto in un’organizzazione complessa come un’Azienda Sanitaria.
Lo scopo principale della valutazione non è erogare la retribuzione di risultato, ma orientare i comportamenti organizzativi dei singoli dipendenti verso gli obiettivi aziendali, misurabili e condivisi, in una logica di sviluppo delle risorse umane».
Un passaggio essenziale, soprattutto nell’era post Covid, dato che le Aziende Sanitarie sono «sempre più orientate ad assicurare elevati standard qualitativi ed economici delle attività tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale, in un’ottica premiante del merito, dell’impegno e della produttività», aggiunge la dott.ssa Paola Lattuada, direttore generale dell’ASST Gaetano Pini-CTO. Vediamo quindi come funziona il sistema.
Le innovazioni introdotte
Il nuovo sistema di valutazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano coinvolge tutto il personale dipendente della struttura, che abbia un contratto a tempo determinato o indeterminato.
Per semplificare il processo si è creata una scheda di valutazione unica, differenziata in base ai diversi ruoli del personale, che include per chi ricopre posizioni di responsabilità manageriale anche competenze relazionali, organizzative e manageriali condivise con la direzione aziendale.
Il tutto è supportato da un software appositamente messo a punto per facilitare la compilazione della scheda.
Rispetto a precedenti sistemi, questo consente di effettuare una autovalutazione delle performance, nell’ottica di aumentare la consapevolezza del valutato. Ma non solo. Il processo è equo, nel senso che i punteggi assegnati per le varie figure professionali sono calibrati, e si può effettuare una valutazione dal basso, sempre su base volontaria, per favorire la circolarità del procedimento.
Da ultimo, ma non per importanza, è stata introdotta una nuova modalità di gestione delle controversie che tuteli i diritti del valutato. Il Regolamento di riferimento è contenuto nella Delibera n.171 del 23.3.2023.
Un corso a disposizione di tutti
Dato il cambio culturale alla base del nuovo sistema, l’Azienda ha ritenuto opportuno realizzare un corso di formazione ad hoc, tenuto da docenti della SDA Bocconi School of Management, per i valutatori, ovvero la Direzione Strategica e i direttori di UOC.
Spiega il dott. Manganaro, direttore scientifico del corso: «scopo specifico della formazione è omogeneizzare le conoscenze di tutti i valutatori sulle finalità, le opportunità, la filosofia del sistema di valutazione, nonché di discutere e sintetizzare quanto appreso durante il percorso formativo, per sviluppare competenze valutative e per acquisire strumenti pratici per gestire il processo e il colloquio di valutazione».
Accanto a questo, è stato ideato anche un corso FAD per tutti i membri del personale aziendale, che possono accedervi tramite intranet. Il corso è stato strutturato in brevi video, così da consentirne la fruizione anche in giornate differenti.