Cyber security, è importante gestire e conservare i dati in sicurezza

La crescente digitalizzazione del settore sanitario ha portato notevoli benefici, ma ha anche aperto la via a nuovi rischi in termini di sicurezza informatica.

L’accesso improprio ai dati sensibili archiviati nelle strutture sanitarie è obiettivo primario dei cyber criminali, che mettono così a rischio la privacy (accesso non autorizzato ai dati) e la sicurezza delle informazioni personali e mediche (furto di dati, attacchi ramsonware).

In questo contesto, è cruciale adottare strategie di difesa avanzate per proteggere i dati sensibili e le informazioni mediche e garantire la sicurezza e la fiducia dei pazienti.

Strategie preventive di difesa dei dati possono prevedere l’implementazione di sistemi di crittografia, rigorose politiche di accesso, il costante aggiornamento dei software, la sensibilizzazione del personale che accede ai dati per favorirne la consapevolezza rispetto al problema. Altrettanto importante è eseguire backup regolari dei dati, per ridurre l’impatto di eventuali attacchi di ransomware, come pure attivare sistemi di monitoraggio continuo per rilevare attività sospette e prontamente rispondere.

Tra i software disponibili sul mercato che aiutano a conservare i dati in sicurezza c’è il software XMEDICAL che è compatibile con la normativa europea sulla privacy entrata in vigore dal 25 maggio 2018 (GDPR – General Data Protection Regulation).

Un aspetto imprescindibile è assicurarsi di essere GDPR (General Data Protection Regulation) compliant. A tal fine, il Titolare del Trattamento dei Dati (DPO – Data Protection Officer), lo specialista o il poliambulatorio devono anzitutto effettuare una gap analysis (assessment vs. GDPR) che evidenzi le discrepanze fra la propria situazione documentale/amministrativa e operativa e le prescrizioni GDPR.
Pertanto, è necessario definire e adottare le misure prescritte, mantenere in maniera proattiva e aggiornata la fotografia dello stato GDPR, definire i ruoli (interni ed esterni) e le deleghe, dare comunicazione agli organi preposti in caso di data breach.
Non ultimo, in caso di controlli o eventi accidentali (perdita di dati o intrusione negli archivi a causa di virus informatici, cause intentate dai pazienti o da altri soggetti, perdita di dati), dimostrare che sono stati condotti atteggiamenti proattivi per sicurezza e privacy nella gestione della propria attività.

Valido alleato in tal senso può essere un software che sia compatibile con la normativa europea sulla privacy entrata in vigore dal 25 maggio 2018 (GDPR), che gestisca i dati in forma crittografata con assoluta garanzia di sicurezza e riservatezza e che offra un servizio di backup remoto, per ovviare a eventuali manomissioni o danneggiamenti delle postazioni di lavoro.