Decadimento cognitivo, valutazione con una piattaforma digitale

In un mondo che invecchia diventa sempre più importante focalizzarsi su un invecchiamento in salute, che permetta agli anziani di vivere una vita autonoma e di partecipare attivamente alla società. Questo aspetto riguarda principalmente il mondo industrializzato, dove l’aspettativa di vita cresce in modo quasi costante, ma può avere un impatto positivo anche sui Paesi emergenti.

Il decadimento cognitivo è una delle principali cause di perdita di autonomia. Dati riportati da EpiCentro dell’ISS indicano in circa 50 milioni i casi di demenza al mondo, dei quali circa 1/5 nell’area europea. Tristemente, secondo l’OMS questi numeri sono destinati a triplicare nei prossimi 30 anni. Non va meglio nel nostro Paese, dove le persone affette da demenza sarebbero circa 1 milione, a cui occorre aggiungere le circa 900 mila affette da deficit cognitivo isolato (MCI), una condizione che spesso anticipa la demenza vera e propria.

Un altro gruppo di pazienti ad alto rischio di sviluppare demenza sono quelli affetti da decadimento cognitivo vascolare (VCI), ovvero legato a eventi di infarti cerebrali, diffusi o focali.
Va da sé che per gli specialisti impegnati nel contrastare la diffusione della demenza, poter distinguere rapidamente se il soggetto è affetto da MCI o da VCI è di grande importanza, perché permetterebbe di stabilire da subito una terapia adeguata.

Un recente studio italiano, pubblicato da “The Journal of Alzheimer’s Disease”, propone di utilizzare la piattaforma digitale “Smart Aging Serious Game (SASG)” per distinguere tra controlli sani (HC) e pazienti con MCI e per differenziare i pazienti con VCI.

La piattaforma sfrutta un ambiente di realtà virtuale 3D per valutare la capacità del soggetto di eseguire una serie di test che mimano la vita di tutti i giorni e che mettono in risalto la capacità di ragionare e progettare, l’attenzione selettiva e no, la memoria, sia a lungo che a breve termine e l’orientamento. Allo sviluppo di SAGS hanno contribuito la Fondazione Mondino – Istituto Neurologico Nazionale Irccs e il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia e il Politecnico di Catalonia (UPC) di Barcellona.

Nello studio preso in considerazione gli autori hanno testato con SAGS 161 soggetti, sottoposti anche a valutazione neuropsicologica con strumenti più tradizionali, come il “MoCA” (Montreal Cognitive Assessment), il “Free and Cued Selective Reminding Test” e il “Trail Making Test”.

I risultati dei due percorsi di valutazione sono stati poi analizzati con un approccio statistico multimodale.

Lo studio evidenzia che la piattaforma è in grado di individuare in modo specifico i profili dei pazienti con MCI e VCI, differenziandoli tra loro, ma non solo. L’analisi multivariata rivela anche che SAGS e MoCA sono gli strumenti più sensibili e specifici per discriminare tra pazienti con VCI o MCI e pazienti sani (HC).

Gli autori concludono quindi riconoscendo alla piattaforma SAGS la capacità di effettuare un’accurata valutazione cognitiva del paziente e, data la sua natura digitale, di facilitare una valutazione anche auto-condotta da parte del paziente. Tramite lo sviluppo di strumenti appositi. SAGS pare quindi essere un tool ideale da inserire in nuovi percorsi digitali e riabilitativi.

Lo studio è stato condotto dall’Irccs Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS, dal Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dal Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (CBIM) di Pavia e dal Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino dell’Università degli Studi di Firenze.

(Lo studio: Isernia S, Cabinio M, Tella SD, Pazzi S, Vannetti F, Gerli F, Mosca IE, Lombardi G, Macchi C, Sorbi S, Baglio F. Diagnostic Validity of the Smart Aging Serious Game: An Innovative Tool for Digital Phenotyping of Mild Neurocognitive Disorder. J Alzheimers Dis. 2021 Aug 27. doi: 10.3233/JAD-210347. Epub ahead of print. PMID: 34459394)

Stefania Somaré