Incubatrice di ultima generazione

Il Reparto di Neonatologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ha arricchito la propria dotazione tecnologica con l’incubatrice di ultima generazione Dual incu-i, progettata per rispondere alle esigenze delle Terapie intensive neonatali. I fondi necessari sono arrivati da una raccolta fondi dell’Associazione Progetto Pulcino. L’incubatrice propone un sistema ibrido che associa i vantaggi delle più recenti incubatrici neonatali a quelli degli “infant-warmer”, ossia i lettini da rianimazione neonatale che possono essere agevolmente trasformati in lettino operatorio. Giancarlo Gargano, direttore della Struttura Complessa di Neonatologia, spiega che «le incubatrici sono l’habitat ottimale per i prematuri perché sono in grado di riprodurre tutte le condizioni dell’utero materno. Al loro interno il neonato pretermine può soggiornare per diverse settimane, talora mesi, in un microambiente caldo-umido protetto dagli stimoli sensoriali intensi dell’ambiente esterno (rumori, luci, odori) che potrebbero influire negativamente sul suo sviluppo neuro-psicologico». Le incubatrici come la Dual incu-i dispongono di sistemi avanzati di regolazione dell’ossigeno e di servo-controllo della temperatura corporea e dell’umidità, in grado di limitare le perdite di liquidi attraverso il mantenimento delle condizioni ideali della cute del neonato.