L’evoluzione dell’innovazione e la gestione dei servizi sul territorio da parte di istituzioni e aziende sanitarie richiedono approcci e competenze manageriali evoluti per garantire al paziente la migliore presa in carico possibile.

Il Neurology Management Lab – NeuroMLab si pone l’obiettivo di estendere il dibattito al mondo della neurologia e rappresenta il luogo (nel 2020 interamente virtuale) in cui per il mese di luglio si confronteranno i soggetti interessati ad affrontare le sfide che la neurologia vive nel settore della sanità italiana, a partire da quella del Covid-19.

La necessità di ripensare a un nuovo paradigma nella gestione delle condizioni croniche è stata acuita dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha messo in luce frizioni e punti deboli del sistema, allo stesso tempo rappresentando un’opportunità per superare le fratture e spingere verso un cambiamento.

Coinvolgendo farmacisti, infermieri, neurologi, direttori generali e direttori sanitari, NeuroMLab mira a promuovere un confronto e un dibattito multidisciplinare per ripensare a un futuro in cui la centralità del paziente cronico sia indiscussa.
Capisaldi di questa evoluzione sono l’integrazione e l’istituzionalizzazione delle soluzioni tecnologiche e una maggiore gestione di prossimità dei pazienti, soprattutto quelli affetti da malattie croniche altamente complesse.

Fondatori di NeuroMLab sono SDA Bocconi e Biogen Italia, con il patrocinio della Società Italiana di Neurologia, che hanno lavorato insieme dal 2013 per offrire alle diverse professionalità e istituzioni coinvolte gli spazi per un confronto costruttivo sui modelli di gestione di patologie croniche altamente complesse, allargando approcci, strumenti e modelli di offerta per migliorare la qualità della gestione della cronicità nelle varie realtà regionali italiane.

«La neurologia è clinica e ricerca ma anche diffusione, applicazione e condivisione delle conoscenze. NeuroMLab rappresenta l’impegno della SIN e dei partner che la supportano nell’iniziativa per creare le migliori condizioni affinché questo approccio venga applicato anche al contesto istituzionale, gestionale e organizzativo con il quale la neurologia italiana è chiamata a confrontarsi», ha commentato Gioacchino Tedeschi, presidente SIN e membro della Governance di NeuroMLab. «L’obiettivo è garantire che la Neurologia possa continuare a svilupparsi ed evolvere in modo efficace per offrire al Paese il proprio indispensabile contributo nella tutela della salute».

Alla base tre aree di attività fondamentali: le iniziative di ricerca a carattere manageriale, le occasioni di confronto e dibattito, la pubblicazione e diffusione dei risultati di attività e ricerche condotte sul campo.

I progetti di ricerca per il biennio 2020-2021 includono modelli e servizi per aree terapeutiche dal forte impatto sulla popolazione: dal caso della gestione dell’Alzheimer ai servizi digitali per le persone con sclerosi multipla.

«Siamo orgogliosi dell’importante evoluzione che la longeva partnership con Biogen Italia ha avuto nel tempo a beneficio del sistema. NeuroMLab ne è il risultato», ha commentato Giuseppe Soda, Dean di SDA Bocconi School of Management. «La complessità di un territorio come quello delle neuroscienze non può essere semplificata ma interpretata.
Per questo il NeuroMLab vuole creare una comunit” di persone che, con il tempo, si conosce e si consolida attraverso il confronto, per leggere e interpretare quanto sta accadendo nel settore, creando valore per il sistema e per i pazienti».

Il valore di NeuroMLab è chiaro anche per Valeria Tozzi, Associate Professor of Practice of Government, Health and Not for Profit presso SDA Bocconi School of Management: «Ricerca, formazione e pubblicazioni sono i pilastri delle attività del Lab che, partendo dalle osservazioni sui fabbisogni reali di professionisti, pazienti e manager della sanità, producono una rappresentazione sempre nuova e sempre aggiornata sulle innovazioni per far evolvere il sistema delle cure».