Note introduttive al controllo degli accessi nelle strutture sanitarie

L’efficacia dei sistemi di controllo degli accessi mette il personale nelle condizioni di poter dare il meglio, sotto il profilo personale e professionale, anche a vantaggio della tranquillità e della privacy dei pazienti.

di Mario Arena

Negli ospedali, come in qualsiasi struttura sanitaria, la sicurezza è un valore assoluto da perseguire con l’obiettivo di minimizzare qualsiasi rischio mediante soluzioni tecnico-operative e organizzative atte a mantenere nel tempo e in ogni situazione gli standard attesi.
Fra le numerose discipline che si occupano di sicurezza, il controllo degli accessi costituisce un ambito trasversale che, attraverso una corretta gestione dei flussi e degli spostamenti individuali all’interno delle strutture, contribuisce in modo determinante alla protezione delle persone e delle risorse.

Sicurezza e gestione dei flussi

La sorveglianza dei varchi di ingresso/uscita a edifici e reparti, il riconoscimento delle persone e l’abilitazione/esclusione dell’accesso a zone e ambienti specifici sono compiti normalmente attribuiti al personale che, a seconda delle rispettive mansioni, dispone delle credenziali necessarie.
Si tratta di un’attività di fondamentale importanza non solo per la regolare gestione dei processi interni, ma anche per garantire la sicurezza quotidiana di qualsiasi tipo di struttura.

Di seguito alcuni esempi di applicazione:
– corretto orientamento di pazienti esterni e visitatori all’interno della struttura;
– accesso ordinato a un ambulatorio o a una sala diagnostica da parte dei pazienti;
– limitazione dell’accesso al deposito dei farmaci di un reparto;
– controllo degli spostamenti di pazienti affetti da disturbi psichiatrici o neurocognitivi, compreso l’uso improprio delle uscite di sicurezza;
– facilitazione nell’uso dei percorsi di esodo in caso di emergenza.

Obiettivi e risultati

La casistica è estremamente ampia, al pari degli obiettivi perseguibili attraverso l’adozione di un adeguato sistema per il controllo degli accessi, calato nella specifica realtà di ogni singola struttura.
Il primo obiettivo è senz’altro aumentare il livello generale della sicurezza, in termini di “safety” (tutela dell’incolumità fisica delle persone) e di “security” (prevenzione dei rischi per siti e attività), con significativi vantaggi anche per i soggetti responsabili della sicurezza.

Il secondo obiettivo interessa la semplificazione delle mansioni ripetitive e la drastica riduzione degli imprevisti, per permettere al personale di concentrarsi sulle attività professionali più qualificate e consentire una significativa riduzione di tempi e costi per l’azienda.

Ultimo ma non meno importante obiettivo è la percezione della struttura sanitaria come luogo sicuro da parte di pazienti e visitatori – direttamente influenzata dalla presenza di estranei e dal comportamento del personale sanitario – che offre un importante contributo nel migliorare lo stato d’animo degli utenti.

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Tecnologie integrate

I moderni sistemi per il controllo degli accessi sono composti da tecnologie di tipo meccanico (serrature, cilindri di sicurezza ecc.), elettrico (porte automatiche, barriere, cancelli ecc.) ed elettronico (lettori di badge e rilevatori biometrici, software di gestione, applicazioni per smartphone, tessere ecc.).

Si tratta di tecnologie certificate a livello nazionale e internazionale, sviluppate per integrarsi in modo coordinato e flessibile con gli altri sistemi e impianti presenti negli edifici, garantendo non solo funzionalità ed efficienza, ma anche l’aggiornamento e la scalabilità delle soluzioni in relazione all’evoluzione naturale delle dinamiche della struttura.

La loro messa a punto è curata e personalizzata da team professionali esperti, coordinati da referenti unici per i committenti, ed è supportata da servizi di assistenza qualificati, anche a garanzia del rispetto dei tempi di ritorno dell’investimento.

Nelle versioni più evolute, il controllo degli accessi offre anche ai responsabili della struttura uno strumento potente, integrato e flessibile per la pianificazione e la programmazione delle attività in relazione agli obiettivi di efficienza e risparmio di gestione.

Se vuoi approfondire il tema, Tecnica Ospedaliera ha dedicato al controllo degli accessi la monografia: “CONTROLLO DEGLI ACCESSI E GESTIONE DEI FLUSSI – GUIDA PER STRUTTURE SANITARIE”.

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