“Se osserviamo la storia dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, vediamo che HTA e valutazione delle tecnologie sono profondamente inserite nella nostra stessa mission professionale. E questo percorso oggi trova un suo compimento nella nascita del Programma Nazionale HTA”.
Questo il senso dell’intervento di Umberto Nocco, presidente AIIC, durante l’evento Agenas di presentazione del Programma Nazionale HTA – Dispositivi Medici (PNHTA 2023-2025), a cui ha partecipato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci.
In questa occasione, Marco Marchetti, dirigente UOS HTA AGENAS, ha descritto il Programma, mentre Domenico Mantoan, direttore generale AGENAS, ha sottolineato l’importanza dell’avvio del piano, che nasce “per essere uno dei migliori e più avanzati d’Europa”.
L’ing. Nocco, intervenuto in qualità di presidente di una delle cinque società scientifiche direttamente coinvolte nella valutazione delle tecnologie, ha ricordato che “il punto di partenza di un reale cambiamento non può che essere la spinta a un cambio culturale che porti la cultura della valutazione al centro della programmazione. La sanità è fatta da uomini con uomini per uomini e, in mezzo a quelle relazioni già ben conosciute e radicate, ci sono oggi le tecnologie con il loro impatto in termini di innovazione. Questo ci chiede una valutazione puntuale, efficace e multidisciplinare. Ed è una valutazione che può offrire vantaggi a tutti: a chi la usa, a chi la richiede e a noi che siamo chiamati a gestire il flusso delle tecnologie avendo a che fare con richieste che provengono da tanti soggetti diversi, richieste sempre motivate e urgenti che insieme dobbiamo imparare a gestire in modo nuovo”.
Il presidente AIIC ha concluso affermando che “sull’HTA gli ingegneri clinici ci sono e ci saranno operando con il massimo contributo possibile alla rete degli stakeholder. Occorre, però, che il Programma sia in grado di valorizzare le competenze diffuse formatesi in questi anni nell’ambito della valutazione, perché dobbiamo lavorare tutti affinché il piano oggi presentato non sia solo un’azione elegante, ma inefficace, ma che riesca a privilegiare la concretezza e le effettive ricadute sul SSN e sul territorio”.
Nel corso della presentazione sono intervenuti anche Massimiliano Fedriga (presidente Conferenza delle Regioni e delle P.A. e presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia), Sandra Gallina (direttore generale Direzione Generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione Europea-DG SANTE), Achille Iachino (direttore generale Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico, Ministero della Salute), Americo Cicchetti (direttore generale Programmazione Sanitaria Ministero della Salute), Anselmo Campagna (coordinatore tecnico della Commissione Salute, Conferenza delle Regioni e PA), Fernanda Gellona (direttore generale Confindustria Dispositivi Medici), Roberta D’Agostino (responsabile Divisione Sourcing Sanità, Beni e Servizi CONSIP), Giandomenico Nollo (presidente Società Italiana di HTA), Francesco Saverio Mennini (professore di Economia Sanitaria ed Economia Politica Università di Roma Tor Vergata – consulente del Ministro della Salute) e Arturo Cavaliere (presidente SIFO).